giovedì 13 maggio 2021

Libri letti 2021 - Confessioni di una maschera di Yukio Mishima

Come libro del mese di maggio del Club del libro è stato scelto Confessioni di una maschera di Yukio Mishima. Conoscevo Mishima come autore e avevo letto anche alcuni aspetti della sua biografia, ma non avevo ancora mai letto niente di suo. Questo romanzo contiene degli elementi fortemente autobiografici, anche se non si sa bene fino a che punto. Gli elementi descritti della sua infanzia e adolescenza sono sicuramenti reali, ma la questione della sessualità resta ancora controversa per gli studiosi. La storia è narrata in prima persona e segue le vicende del protagonista dall'infanzia fino all'inizio dell'età adulta, dai suoi primi impulsi sessuali, omosessuali, che tenta di reprimere in tutti i modi, fino alla loro accettazione. La narrazione è molto cruda e diretta e si riesce a percepire tutta la tensione emotiva del protagonista, che in certi momenti si "lascia andare" in altri si sente colpevole e "sbagliato", ed è abbastanza scorrevole. Si lascia infatti leggere in pochi giorni.

Il libro:

"Un giovane cui "difetta in via assoluta qualsiasi forma di voglia carnale per l'altro sesso" deve imparare a vivere celando la propria autentica identità. In pagine in cui risultano indissolubilmente commisti sessualità e candore, esultanza e disperazione, il protagonista di questo romanzo confessa le esperienze cruciali attraverso le quali è giunto a conoscere se stesso: dalla "adorazione indicibile" per un paio di calzoni all'elaborazione di fantasie sadomasochistiche, dall'identificazione con personaggi femminili celebri alle sconcertanti interpretazioni di fiabe e motivi iconografici occidentali... L'accettazione di se stesso come uomo diverso dagli altri uomini non si attua senza una lotta, tanto strenua quanto vana, per conquistare la normalità: simula vizi immaginari per far passare inosservate le proprie vere inclinazioni, si costringe a corteggiare giovinette per chiarire sino a qual punto la donna possa offrire piaceri reali, corregge con zelo manifestazioni di rischiosa passionalità... Ma "le emozioni non hanno simpatia per l'ordine fisso" e i suoi sentimenti reali rimangono, tenaci, quelli nascosti dalla maschera della correttezza ufficiale."

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