mercoledì 8 giugno 2016

Fisiologia apparato gastrointestinale. (Assorbimento)

Idrati del carbonio.
Assorbiti prevalentemente a livello del duodeno. L'idrolisi digestiva produce glucosio, galattosio e fruttosio, che devono attraversare la membrana plasmatica dell'enterocita. Essi presentano difficoltà ad attraversare la membrana per diffusione e utilizzano il trasporto facilitato per essere assorbiti. Galattosio e glucosio si avvalgono di un simporto facilitato con il sodio, mediato da proteina. Il trasporto è definito SGLT1 (sodium glucose transport protein I) e sfrutta l'energia del gradiente elettrochimico dello ione sodio per far entrare nelle cellule glucosio e galattosio, due Na+ trasportano una molecola di glucosio. Il sodio fornisce l'energia necessaria per portare oltre la membrana dell'enterocita le molecole di zuccheri contro i loro gradienti di concentrazione.
Il fruttosio entrale nelle cellule epiteliali intestinali attraverso il trasporto facilitato GLUT5. Il fruttosio diffonde attraverso la membrana dell'enterocita, secondo il suo gradiente di concentrazione, con l'aiuto di una molecola trasportatrice liposolubile posta nello spessore della membrana.
I tre zuccheri abbandonano l'enterocita per essere immessi in circolo, attraverso un sistema di trasporto facilitato, GLUT2. Gli ioni sodio sono invece allontanati per mezzo della pompa Na+/K+ ATPasi. Una volta attraversata la membrana basolaterale, penetrano per diffusione nei capillari che sono all'interno dei villi e, attraverso il circolo sanguigno, raggiungono il fegato.
Oligopeptidi e aminoacidi.
Gli aminoacidi sono trasportati attivamente nelle cellule epiteliali del lume intestinale attraverso la membrana apicale in cotrasporto con il sodio. Gli oligopeptidi costituiti da pochi aminoacidi attraversano attivamente la membrana, ma i loro trasportatori sono differenti da quelli utilizzati per gli aminoacidi. L'attraversamento della membrana è possibile solo in presenza dello ione sodio. L'aminoacido si lega allo ione sodio e, sfruttandone l'elevato gradiente elettrochimico, riesce a penetrare nell'interno della cellula contro il suo gradiente di concentrazione, simporto sodio-dipendente.
I di- e tripeptidi penetrati nelle cellule epiteliali sono idrolizzati completamente a singoli aminoacidi dalle proteasi intracellulari. Gli aminoacidi sono infine trasportati attraverso la membrana basolaterale per mezzo di una diffusione facilitata, e quindi diffusi nel sangue.
Lipidi.
La maggior parte dei lipidi è assorbita a livello di duodeno e digiuno. Tutto ciò che c'è di apolare che deve essere assorbito attraversa la membrana plasmatica dell'enterocita secondo gradiente di concentrazione. Appena entrati nell'enterocita gli acidi grassi e il colesterolo sono legati da apposite proteine e trasportati nel reticolo endoplasmatico liscio, dove si riottengono trigliceridi, fosfolipidi ed esterificazione del colesterolo. Questi lipidi sono accumulati sotto forma di chilomicroni in vescicole che si staccano dal reticolo e sono espulsi mediante esocitosi. Per le loro dimensioni non possono attraversare la membrana basale e non possono essere assorbiti dai capillari della mucosa e sono quindi assorbiti dai capillari dei vasi chiliferi, che presentano fenestrature più ampie, raggiungono il dotto toracico linfatico e si riversano nel circolo sanguigno.

Fonte:
Fisiologia, a cura di Pietro Scotto e Paolo Mondola. Poletto editore. 

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