Ieri ho terminato "Starcrossed" romanzo d'esordio di Josephine Angelini e primo libro dell'omonima trilogia.
Helen, timida adolescente di Nantucket, sta
quasi per uccidere il ragazzo più attraente dell'isola, Lucas Delos,
davanti a tutta la sua classe. L'episodio si rivela essere qualcosa di
più di un mero incidente. Helen teme per la sua salute mentale: ha
iniziato ad avere incubi di notte e allucinazioni di giorno. Ogni volta
che vede Lucas le appaiono tre donne che piangono lacrime di sangue. Il
tentato omicidio porta Helen a scoprire che lei e Lucas non stanno
facendo altro che interpretare i ruoli di un'antica tragedia d'amore. Le
apparizioni femminili rappresentano infatti le Erinni. Helen, come
l'omonima Elena di Troia, è destinata a dare inizio alla guerra a causa
della sua relazione con Lucas. I due scoprono sulla loro pelle che i
miti non sono leggende. Ma è giusto o sbagliato stare con il ragazzo che
si ama se questo significa mettere in pericolo il resto del mondo? Come
si sconfigge il destino?
Da qui inizia la recensione vera e proprio, contiene spoiler, quindi in
caso non vogliate rovinarvi la sorpresa, non proseguite oltre.
Ciò che attrae del romanzo è la revisione dell'antica mitologia greca, anche se in alcuni punti l'ho trovata un po' forzata e eccessiva. Non si può affermare che il più grande inganno di sempre, il Cavallo di Troia, fosse una menzogna e che la vittoria fosse dovuta al grande fascino di Elena. La lettura è scorrevole, niente da ridire, ma a tratti diventa un po' noiosa la continua affermazione della sfolgorante bellezza di Helen e dei Delos. La protagonista, guarda caso, ha tutte le migliori qualità e i migliori poteri che possano esistere. La nascita delle storie d'amore è quasi immediata e un po' irreale. Gli ultimi capitoli, però, sono coinvolgenti.
Leggerò a breve il seguito perché non mi piace abbandonare le cose a metà.
sabato 30 novembre 2013
giovedì 28 novembre 2013
Taylor Swift al Winter Whites Gala.
Taylor Swift ha partecipato al Gala di beneficenza organizzato dal principe William a Kensigton Palace. La Swift si è presentata con un abito firmato Jenny Packham, i capelli raccolti e un rossetto rosa bruciato.
Ha avuto modo di conversare con il principe e di cantare insieme a Jon Bon Jovi la canzone Livin' on a Prayer. In più si è esibita con le sue canzoni: I knew you were trouble, love story e fifteen.
Ha avuto modo di conversare con il principe e di cantare insieme a Jon Bon Jovi la canzone Livin' on a Prayer. In più si è esibita con le sue canzoni: I knew you were trouble, love story e fifteen.
lunedì 25 novembre 2013
Taylor Swift agli American Music Awards 2013.
Taylor Swift ha partecipato agli American Music Awards 2013, presentandosi all'evento con un cortissimo abito dorato firmato Julien MacDonald. La cantante si è portata a casa ben 4 statuette nelle seguenti categorie:
- Artist Of The Year,
- Favourite Female Pop Rock Artist,
- Favourite Female Country Artist,
- Favourite Country Album.
E in più ha presentato il premio Favourite Pop/Rock Male.
- Artist Of The Year,
- Favourite Female Pop Rock Artist,
- Favourite Female Country Artist,
- Favourite Country Album.
E in più ha presentato il premio Favourite Pop/Rock Male.
domenica 24 novembre 2013
Colpa delle stelle, John Green - Recensione.
Spinta dai numerosi commenti positivi, ieri ho terminato Colpa delle stelle di John Green.
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.
Da qui inizia la recensione vera e proprio, contiene spoiler, quindi in caso non vogliate rovinarvi la sorpresa, non proseguite oltre.
La storia, come già lasciato intendere dalla trama, è piuttosto forte. Green non si reprime nel descrivere tutto il male e le sofferenze che il cancro porta nella vita delle persone. Hazel e Augustus, specialmente quest'ultimo, vivono, però, il loro amore ugualmente, nonostante la paura e la conoscenza della precarietà delle loro vite. L'unica pecca sulla quale non riesco a sorvolare è il tipo di linguaggio utilizzato. Troppo semplicistico, a tratti eccessivamente ripetitivo. Ritengo, poi, che abbia inserito impropriamente degli elementi di filosofia e matematica. La storia riesce a colpire il lettore, ma non mi sento di considerarlo un romanzo così bello come ritengono altre persone.
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.
Da qui inizia la recensione vera e proprio, contiene spoiler, quindi in caso non vogliate rovinarvi la sorpresa, non proseguite oltre.
La storia, come già lasciato intendere dalla trama, è piuttosto forte. Green non si reprime nel descrivere tutto il male e le sofferenze che il cancro porta nella vita delle persone. Hazel e Augustus, specialmente quest'ultimo, vivono, però, il loro amore ugualmente, nonostante la paura e la conoscenza della precarietà delle loro vite. L'unica pecca sulla quale non riesco a sorvolare è il tipo di linguaggio utilizzato. Troppo semplicistico, a tratti eccessivamente ripetitivo. Ritengo, poi, che abbia inserito impropriamente degli elementi di filosofia e matematica. La storia riesce a colpire il lettore, ma non mi sento di considerarlo un romanzo così bello come ritengono altre persone.
venerdì 22 novembre 2013
Conclusioni.
Dopo quattro giorni trascorsi con l'influenza sono giunta ad una conclusione: quando sei ammalato ti concentri sugli aspetti positivi della vita e non ti lasci toccare da ciò che normalmente ti darebbe fastidio o ti farebbe soffrire. Il torpore attutisce tutto e lo rende irreale. Anche se una parte di questo stato d'animo ritengo che vada conservata un po' durante tutta la vita...
lunedì 18 novembre 2013
La regina dei maghi, Trudi Canavan. Recensione.
Ieri ho terminato la lettura de La regina dei maghi, terzo volume della
trilogia The Traitor Spy e sequel della trilogia The Black Magician di
Trudi Canavan.
Grazie al suo impegno e alla sua determinazione, il giovane mago Lorkin è riuscito a conquistare la fiducia delle Traditrici di Sachaka e le ha convinte a condividere con lui il loro segreto più prezioso: l’incantesimo per creare pietre magiche. Eppure tutto ha un prezzo: in cambio di un simile privilegio, la regina delle Traditrici chiede a Lorkin di andare, come loro portavoce, nel regno di Sachaka e di stringere un patto con le Terre Alleate. Tuttavia, non appena arriva a corte, Lorkin viene rinchiuso in prigione, destinato a rimanervi finché non si deciderà a rivelare ciò che ha scoperto. Il mago non ha nessuna intenzione d’infrangere il suo giuramento, perché ha capito che il re vuole usare quel sortilegio proprio per eliminare le Traditrici. E si trova quindi di fronte a una scelta drammatica: piegarsi al volere del re e condannare le Traditrici a morte certa, oppure restare fedele agli ideali della Corporazione dei maghi e affrontare la giustizia di Sachaka?
Da qui inizia la recensione vera e proprio, contiene spoiler, quindi in caso non vogliate rovinarvi la sorpresa, non proseguite oltre.
In questo ultimo volume vediamo ricomparire il solito stile lento e meticoloso della Canavan. Trovo che si soffermi in alcuni punti su alcune situazioni superflue e non approfondisca le questione più importanti. L'amore tra Sonea E Regin sembra quasi scoppiare improvvisamente e non sappiano bene cosa succede ad Anyi e Lilia e a Lorkin e Tyvara. Il finale è aperto e non sappiano ancora bene la sorte dii Imardian.
Un libro conclusivo importante, anche se, come capitato per "Il segreto dei maghi", lascia un po' con l'amaro in bocca e tanti dubbi.
Rinnovo, però, i complimenti all'autrice per aver rappresentato un mondo fantastico in cui è facile perdersi e per la bravura con la quale rappresenta vari e pregnanti temi.
Grazie al suo impegno e alla sua determinazione, il giovane mago Lorkin è riuscito a conquistare la fiducia delle Traditrici di Sachaka e le ha convinte a condividere con lui il loro segreto più prezioso: l’incantesimo per creare pietre magiche. Eppure tutto ha un prezzo: in cambio di un simile privilegio, la regina delle Traditrici chiede a Lorkin di andare, come loro portavoce, nel regno di Sachaka e di stringere un patto con le Terre Alleate. Tuttavia, non appena arriva a corte, Lorkin viene rinchiuso in prigione, destinato a rimanervi finché non si deciderà a rivelare ciò che ha scoperto. Il mago non ha nessuna intenzione d’infrangere il suo giuramento, perché ha capito che il re vuole usare quel sortilegio proprio per eliminare le Traditrici. E si trova quindi di fronte a una scelta drammatica: piegarsi al volere del re e condannare le Traditrici a morte certa, oppure restare fedele agli ideali della Corporazione dei maghi e affrontare la giustizia di Sachaka?
Da qui inizia la recensione vera e proprio, contiene spoiler, quindi in caso non vogliate rovinarvi la sorpresa, non proseguite oltre.
In questo ultimo volume vediamo ricomparire il solito stile lento e meticoloso della Canavan. Trovo che si soffermi in alcuni punti su alcune situazioni superflue e non approfondisca le questione più importanti. L'amore tra Sonea E Regin sembra quasi scoppiare improvvisamente e non sappiano bene cosa succede ad Anyi e Lilia e a Lorkin e Tyvara. Il finale è aperto e non sappiano ancora bene la sorte dii Imardian.
Un libro conclusivo importante, anche se, come capitato per "Il segreto dei maghi", lascia un po' con l'amaro in bocca e tanti dubbi.
Rinnovo, però, i complimenti all'autrice per aver rappresentato un mondo fantastico in cui è facile perdersi e per la bravura con la quale rappresenta vari e pregnanti temi.
giovedì 14 novembre 2013
Taylor Swift al Victoria's Secret Fashion Show 2013.
Taylor Swift ha partecipato Victoria's Secret Fashion Show 2013. Che andrà in onda a dicembre.
Per il Pink Carpet ha deciso di indossare un abito fiorato e ha tenuto i capelli sciolti. Poi ha aperto lo show indossando un abito che richiama la Union Jack, la banidera inglese, con scarpe e cappello coordinati.
Infine ha chiuso l'evento esibondosi con la canzone I Knew You were Trouble indossando un abito tempestato di petre argentate firmato proprio Victoria's Secret.
Sempre incantevole e mai volgare.
Per il Pink Carpet ha deciso di indossare un abito fiorato e ha tenuto i capelli sciolti. Poi ha aperto lo show indossando un abito che richiama la Union Jack, la banidera inglese, con scarpe e cappello coordinati.
Infine ha chiuso l'evento esibondosi con la canzone I Knew You were Trouble indossando un abito tempestato di petre argentate firmato proprio Victoria's Secret.
Sempre incantevole e mai volgare.
martedì 12 novembre 2013
Noi siamo infinito, film.
Ho avuto modo di rivedere Noi siamo infinito. Avevo già visto il film poco dopo la sua uscita e letto il libro, che è uno tra i miei preferiti, precedentemente. Riguardano il film mi sono soffermata maggiormente sulle frasi che già conoscevo e sulla sensazione di malinconia emanata.
Sam definisce il suo gruppo di amici "l'isola dei giocattoli difettosi", che è un po' quello che siamo tutti, delle entità imperfette, stravolte, frammentarie.
Patrick chiede in lacrime perché non possiamo salvare tutti, ricordandoci che nella vita ad ogni vincitore corrisponde un vinto.
E poi la celebre frase, che riassume tutto il film, pronunciata dal professore di letteratura di Charlie: "Accettiamo l'amore che pensiamo di meritare". È così reale e non si tratta solo di amore romantico, ma anche anche di amore per noi stessi. Talvolta ci facciamo del male solo perché crediamo di dover ricevere solo questo.
Il titolo originale del libro e del film è The perks of being a wallflower, letteralmente "i vantaggi di fare da tappezzeria", o, come il primo titolo in italiano del libro, "Ragazzo da parete", e rappresenta tutto ciò che è Charlie. Un ragazzo che sta lì a guardare e a studiare le persone, le interiorizza, le capisce, ma ha paura ad esporsi.
Apprezzo molto la storia rappresentata perché è reale, tutto ciò che subiscono i protagonisti non è inventato, succede davvero, possiamo relazionarci con loro.
Sam definisce il suo gruppo di amici "l'isola dei giocattoli difettosi", che è un po' quello che siamo tutti, delle entità imperfette, stravolte, frammentarie.
Patrick chiede in lacrime perché non possiamo salvare tutti, ricordandoci che nella vita ad ogni vincitore corrisponde un vinto.
E poi la celebre frase, che riassume tutto il film, pronunciata dal professore di letteratura di Charlie: "Accettiamo l'amore che pensiamo di meritare". È così reale e non si tratta solo di amore romantico, ma anche anche di amore per noi stessi. Talvolta ci facciamo del male solo perché crediamo di dover ricevere solo questo.
Il titolo originale del libro e del film è The perks of being a wallflower, letteralmente "i vantaggi di fare da tappezzeria", o, come il primo titolo in italiano del libro, "Ragazzo da parete", e rappresenta tutto ciò che è Charlie. Un ragazzo che sta lì a guardare e a studiare le persone, le interiorizza, le capisce, ma ha paura ad esporsi.
Apprezzo molto la storia rappresentata perché è reale, tutto ciò che subiscono i protagonisti non è inventato, succede davvero, possiamo relazionarci con loro.
lunedì 11 novembre 2013
La guaritrice dei maghi, Trudi Canavan- Recensione.
Ieri ho terminato la lettura de La guaritrice dei maghi, secondo volume della
trilogia The Traitor Spy e sequel della trilogia The Black Magician di
Trudi Canavan.
Kyralia, regno di Imardin. Tutto è cominciato quasi per caso. Ma, in breve tempo, i maghi che l'hanno provata non hanno più potato farne a meno. È la roet, una polvere magica capace di amplificare il potere di ogni sortilegio... e di creare una dipendenza così devastante da annientare la volontà di chiunque ne faccia uso. Ed è proprio quello su cui conta Skellin, il mago rinnegato che ha diffuso la sostanza miracolosa. In tal modo, ben presto ridurrà in schiavitù tutti i membri del Consiglio... Santuario delle Traditrici, territorio di Sachaka. Giunto da Kyralia al seguito dell'ambasciatore Dannyl, il giovane Lorkin si trova da giorni presso una congregazione di maghe che praticano antichissimi incantesimi, gli unici in grado di contrastare i piani di Skellin. Dando prova di grande coraggio e ferrea determinazione, Lorkin è riuscito a guadagnarsi la fiducia della bellissima Tyvara ma, prima di svelargli i segreti della loro magia, la ragazza deve ottenere il consenso delle altre Traditrici. E non tutte vogliono condividere quelle conoscenze con uno straniero; anzi c'è già chi trama nell'ombra per eliminarlo...
Da qui inizia la recensione vera e proprio, contiene spoiler, quindi in caso non vogliate rovinarvi la sorpresa, non proseguite oltre.
A differenza dei libri della trilogia precedente, questo non ha punti estrememante lenti, eccenzion fatta per alcune pagine riguardanti il viaggio di Lord Dannyl.
La trama segue inizialmente quattro filoni, che poi si intrecciano tra di loro. Lorkin è tenuto prigioniero dalle Traditrici per riparare ad un torto inferto dal padre e nel frattempo riesce a fare breccia nel cuore di Tyvara. I due sono costretti a separarsi perché il giovane deve fare ritorno dall'ambasciatore Dannyl. Quest'ultimo è combattuto tra l'accettare o no la proposta fattagli da Achati di intraprendere una relazione con lui. In più l'ambasciatore continua le sue ricerche riguardo le pietre deposito. Nel frattempo alla Corporazione Sonea è impegnata nella caccia al mago fuorilegge con l'aiuto di Dorrien, figlio di Rothen, che, nonostante siano passati anni dalla loro quasi inesistente relazione e ormai sia un uomo sposato e con due figlie, prova ancora dei sentimenti nei suoi confronti, ma la maga nera non ricambia. La strada di Sonea si incrocia con quelle di Lilia e Naki, due giovani novizie che hanno appreso la magia nera e hanno una relazione, anche se da parte di Naki il sentimento non sembra sincero. Naki viene giustiziata per aver infranto la legge, uccidendo persone con la magia nera, mentre Lilia viene assolta e intreccia un bel legame con Anyi, la figlia di Cery.
I libri della Canavan si fanno più interessanti e magnetici nel corso del tempo e mi piacciono la completezza della trama e delle situazioni presentate.
Leggerò a breve il terzo ed ultimo volume della trilogia.
Kyralia, regno di Imardin. Tutto è cominciato quasi per caso. Ma, in breve tempo, i maghi che l'hanno provata non hanno più potato farne a meno. È la roet, una polvere magica capace di amplificare il potere di ogni sortilegio... e di creare una dipendenza così devastante da annientare la volontà di chiunque ne faccia uso. Ed è proprio quello su cui conta Skellin, il mago rinnegato che ha diffuso la sostanza miracolosa. In tal modo, ben presto ridurrà in schiavitù tutti i membri del Consiglio... Santuario delle Traditrici, territorio di Sachaka. Giunto da Kyralia al seguito dell'ambasciatore Dannyl, il giovane Lorkin si trova da giorni presso una congregazione di maghe che praticano antichissimi incantesimi, gli unici in grado di contrastare i piani di Skellin. Dando prova di grande coraggio e ferrea determinazione, Lorkin è riuscito a guadagnarsi la fiducia della bellissima Tyvara ma, prima di svelargli i segreti della loro magia, la ragazza deve ottenere il consenso delle altre Traditrici. E non tutte vogliono condividere quelle conoscenze con uno straniero; anzi c'è già chi trama nell'ombra per eliminarlo...
Da qui inizia la recensione vera e proprio, contiene spoiler, quindi in caso non vogliate rovinarvi la sorpresa, non proseguite oltre.
A differenza dei libri della trilogia precedente, questo non ha punti estrememante lenti, eccenzion fatta per alcune pagine riguardanti il viaggio di Lord Dannyl.
La trama segue inizialmente quattro filoni, che poi si intrecciano tra di loro. Lorkin è tenuto prigioniero dalle Traditrici per riparare ad un torto inferto dal padre e nel frattempo riesce a fare breccia nel cuore di Tyvara. I due sono costretti a separarsi perché il giovane deve fare ritorno dall'ambasciatore Dannyl. Quest'ultimo è combattuto tra l'accettare o no la proposta fattagli da Achati di intraprendere una relazione con lui. In più l'ambasciatore continua le sue ricerche riguardo le pietre deposito. Nel frattempo alla Corporazione Sonea è impegnata nella caccia al mago fuorilegge con l'aiuto di Dorrien, figlio di Rothen, che, nonostante siano passati anni dalla loro quasi inesistente relazione e ormai sia un uomo sposato e con due figlie, prova ancora dei sentimenti nei suoi confronti, ma la maga nera non ricambia. La strada di Sonea si incrocia con quelle di Lilia e Naki, due giovani novizie che hanno appreso la magia nera e hanno una relazione, anche se da parte di Naki il sentimento non sembra sincero. Naki viene giustiziata per aver infranto la legge, uccidendo persone con la magia nera, mentre Lilia viene assolta e intreccia un bel legame con Anyi, la figlia di Cery.
I libri della Canavan si fanno più interessanti e magnetici nel corso del tempo e mi piacciono la completezza della trama e delle situazioni presentate.
Leggerò a breve il terzo ed ultimo volume della trilogia.
giovedì 7 novembre 2013
Taylor Swift al 47° Country Music Awards.
Taylor ieri ha partepipato ai Country Music Awards, portandosi a casa due riconoscimenti per Musical Event Of the Year per Highway Don't Care e Video Of the Year, sempre per Highway Don't Care, canzone in collaborazione con Tim McGraw e Keith Urban e in più ha ricevuto l' International Artist Achievement Award e il prestigioso Pinnacle Award, concesso prima di lei solo a Garth Brooks, che serve a premiare gli artisti che hanno ricevuto un grande successo mondiale con la loro musica country.
Taylor ha indossato un abito rosso di Elie Saab, ha tenuto i capelli raccolti e messo l'immancabile rossetto rosso. In più si è esibita in una versione acustica di Red, con Vince Gill, Alison Krauss, Sam Bush, Edgar Meyer e Eric Carke.
Ecco il discorso di ringraziomento fatto da Taylor quando ha ricevuto il Pinnacle Awards:
Sapete che mi hanno detto che questo sarebbe successo, ma non sapevo che ci sarebbe stato tutto questo. Lennon e Maisy e il video. I miei genitori non stanno solo piangendo, a questo punto stanno facendo chiasso. Mi ricordo quando avevo sedici anni e ho ricevuto la prima telefonata da Scott Borchetta, il presidente della mia etichetta discografica. Egli disse: 'Puoi essere pronta in due giorni per aprire il concerto dei Rascal Flatts? ' E io iniziai a urlare, dissi che doveva essere un miracolo. Lui disse: 'no, non è un miracolo, Eric Church è stato licenziato per aver giocato troppo' . Uhm , quindi ... uhm , ma poi ho ricevuto una telefonata in cui mi è stato detto che stavo per ottenere di andare in tour con George Strait, che mi ha insegnato a suonare le canzoni che i tuoi fan vogliono sentire. Ho ricevuto una telefonata da Brad Paisley e sono stata in tour con lui per nove mesi, e mi sedevo su un altoparlante dal lato del palco e io lo guardavo ogni singola notte, perché lui era divertente e non sarò mai così divertente, e ciò intristisce. Keith Urban, sono stata in tour con lui e sono un grande fan della sua musica . E Tim e Faith hanno uno stile ad un livello che è l'apice che non potrò mai raggiungere. Io solo ... voi ragazzi vi siete tutti alzati qui . E so solo che questo doveva aver compreso un sacco di gente per prendere questa decisione di darmi questo premio. Quindi, ai CMA, a chiunque abbia fatto questa scelta ... non stai solo premiando il mio duro lavoro e la stanchezza ... stai premiando il duro lavoro e l'esaurimento della mia famiglia, della mia etichetta discografica, e di chi lavora con me .. e la maggior parte di tutti i fan. Che hanno riempito stadi. Vi amo. A nome di tutte quelle persone, grazie, grazie. Vi voglio bene ! Mi avete fatto sentire così speciale in questo momento! Grazie.
Taylor ha indossato un abito rosso di Elie Saab, ha tenuto i capelli raccolti e messo l'immancabile rossetto rosso. In più si è esibita in una versione acustica di Red, con Vince Gill, Alison Krauss, Sam Bush, Edgar Meyer e Eric Carke.
Ecco il discorso di ringraziomento fatto da Taylor quando ha ricevuto il Pinnacle Awards:
Sapete che mi hanno detto che questo sarebbe successo, ma non sapevo che ci sarebbe stato tutto questo. Lennon e Maisy e il video. I miei genitori non stanno solo piangendo, a questo punto stanno facendo chiasso. Mi ricordo quando avevo sedici anni e ho ricevuto la prima telefonata da Scott Borchetta, il presidente della mia etichetta discografica. Egli disse: 'Puoi essere pronta in due giorni per aprire il concerto dei Rascal Flatts? ' E io iniziai a urlare, dissi che doveva essere un miracolo. Lui disse: 'no, non è un miracolo, Eric Church è stato licenziato per aver giocato troppo' . Uhm , quindi ... uhm , ma poi ho ricevuto una telefonata in cui mi è stato detto che stavo per ottenere di andare in tour con George Strait, che mi ha insegnato a suonare le canzoni che i tuoi fan vogliono sentire. Ho ricevuto una telefonata da Brad Paisley e sono stata in tour con lui per nove mesi, e mi sedevo su un altoparlante dal lato del palco e io lo guardavo ogni singola notte, perché lui era divertente e non sarò mai così divertente, e ciò intristisce. Keith Urban, sono stata in tour con lui e sono un grande fan della sua musica . E Tim e Faith hanno uno stile ad un livello che è l'apice che non potrò mai raggiungere. Io solo ... voi ragazzi vi siete tutti alzati qui . E so solo che questo doveva aver compreso un sacco di gente per prendere questa decisione di darmi questo premio. Quindi, ai CMA, a chiunque abbia fatto questa scelta ... non stai solo premiando il mio duro lavoro e la stanchezza ... stai premiando il duro lavoro e l'esaurimento della mia famiglia, della mia etichetta discografica, e di chi lavora con me .. e la maggior parte di tutti i fan. Che hanno riempito stadi. Vi amo. A nome di tutte quelle persone, grazie, grazie. Vi voglio bene ! Mi avete fatto sentire così speciale in questo momento! Grazie.
mercoledì 6 novembre 2013
Pregiudizi.
Mi capita di ritrovarmi spesso in conversazioni colme di luoghi comuni. Non sopporto di dover essere marchiati a priori per una determinata condizione indipendente da noi stessi. Non è perché si è nati in un certo posto, si faccia un demerminato lavoro o si è una donna piuttosto che un uomo si debba essere condannati ad un certo stile di vita o di comportamento. Ognuno è diverso e si comporta secondo la propria morale, indipendentemente da tutto il resto.
martedì 5 novembre 2013
La spia dei maghi, Trudi Canavan - Recensione.
Ieri ho terminato la lettura de La spia dei maghi, primo volume della trilogia The Traitor Spy e sequel della trilogia The Black Magician di Trudi Canavan.
Protagonista della trilogia è Lorkin, il figlio ormai ventenne di Sonea e Akkarin che tenta di liberarsi dall'opprimente ed inevitabile confronto con i suoi genitori. Il giovane accetta di addentrarsi nella pericolosa terra di Sachaka come assistente di Lord Dannyl, ancora ambasciatore della Corporazione. Questo viaggio non sarà privo di insidie per il giovane Lorkin.
Da qui inizia la recensione vera e proprio, contiene spoiler, quindi in caso non vogliate rovinarvi la sorpresa, non proseguite oltre.
In questo volume troviamo molti riferimenti a situazioni già presentate ne "L'apprendista del mago" (recensione qui) come la presenza delle Traditrici, gruppo formato quasi esclusivamente da donne che conoscono la magia e si ribellano al re di Sachaka. La storia segue due filoni. Il primo riguarda Sonea, ormai l'unica maga nera insieme a Lord Kallen, che si trova alla Corporazione e insieme a Cery e Lord Regin, che, con l'erà, è diventato un uomo rispettabile e non è più lo stesso ragazzino spocchioso che tormentava Sonea, cerca di catturare una maga fuorilegge. A modo suo questo filone è interessante. Il secondo, e più avvincente, riguarda le disavventure di Lorkin a Sachaka che deve fuggire per mettersi in salvo poiché alcune Traditrici vogliono ucciderlo a causa del mancato rispetto di una promessa fatat da suo padre Akkarin. Molto interessante la nascita di un sentimento tra Tyvara e Lorkin,
Leggerò a breve il secondo volume della trilogia.
Protagonista della trilogia è Lorkin, il figlio ormai ventenne di Sonea e Akkarin che tenta di liberarsi dall'opprimente ed inevitabile confronto con i suoi genitori. Il giovane accetta di addentrarsi nella pericolosa terra di Sachaka come assistente di Lord Dannyl, ancora ambasciatore della Corporazione. Questo viaggio non sarà privo di insidie per il giovane Lorkin.
Da qui inizia la recensione vera e proprio, contiene spoiler, quindi in caso non vogliate rovinarvi la sorpresa, non proseguite oltre.
In questo volume troviamo molti riferimenti a situazioni già presentate ne "L'apprendista del mago" (recensione qui) come la presenza delle Traditrici, gruppo formato quasi esclusivamente da donne che conoscono la magia e si ribellano al re di Sachaka. La storia segue due filoni. Il primo riguarda Sonea, ormai l'unica maga nera insieme a Lord Kallen, che si trova alla Corporazione e insieme a Cery e Lord Regin, che, con l'erà, è diventato un uomo rispettabile e non è più lo stesso ragazzino spocchioso che tormentava Sonea, cerca di catturare una maga fuorilegge. A modo suo questo filone è interessante. Il secondo, e più avvincente, riguarda le disavventure di Lorkin a Sachaka che deve fuggire per mettersi in salvo poiché alcune Traditrici vogliono ucciderlo a causa del mancato rispetto di una promessa fatat da suo padre Akkarin. Molto interessante la nascita di un sentimento tra Tyvara e Lorkin,
Leggerò a breve il secondo volume della trilogia.
lunedì 4 novembre 2013
Taylor Swift ai BBC Radio 1 Teen Awards.
La cantante Taylor Swift nei giorni scorsi ha partecipato ai BBC Radio 1 Teen Awards a Londra, indossando un abito verde Jenny Packham e sandali Louboutin. Taylor ha lasciato i capelli sciolti ondulati e ha coronato il tutto con un make up sui toni del verde, in tinta con l'abito. Durante il red carpet è stata investita da una folata di vento senza tuttavia esserne influenzata e si è fermata a scattare foto con i fans. Ai Teen Awards ha solo presentato un premio, senza portarsi a casa nessuna statuetta, ma agli Youtube Music Awards ha vinto il premio come Youtube Phenomenon per la canzone I Knew You Were Trouble.
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