Ieri ho terminato la lettura de La spia dei maghi, primo volume della trilogia The Traitor Spy e sequel della trilogia The Black Magician di Trudi Canavan.
Protagonista della trilogia è Lorkin, il figlio ormai ventenne di Sonea e Akkarin che tenta di liberarsi dall'opprimente ed inevitabile confronto con i suoi genitori. Il giovane accetta di addentrarsi nella pericolosa terra di Sachaka come assistente di Lord Dannyl, ancora ambasciatore della Corporazione. Questo viaggio non sarà privo di insidie per il giovane Lorkin.
Da qui inizia la recensione vera e proprio, contiene spoiler, quindi in caso non vogliate rovinarvi la sorpresa, non proseguite oltre.
In questo volume troviamo molti riferimenti a situazioni già presentate ne "L'apprendista del mago" (recensione qui) come la presenza delle Traditrici, gruppo formato quasi esclusivamente da donne che conoscono la magia e si ribellano al re di Sachaka. La storia segue due filoni. Il primo riguarda Sonea, ormai l'unica maga nera insieme a Lord Kallen, che si trova alla Corporazione e insieme a Cery e Lord Regin, che, con l'erà, è diventato un uomo rispettabile e non è più lo stesso ragazzino spocchioso che tormentava Sonea, cerca di catturare una maga fuorilegge. A modo suo questo filone è interessante. Il secondo, e più avvincente, riguarda le disavventure di Lorkin a Sachaka che deve fuggire per mettersi in salvo poiché alcune Traditrici vogliono ucciderlo a causa del mancato rispetto di una promessa fatat da suo padre Akkarin. Molto interessante la nascita di un sentimento tra Tyvara e Lorkin,
Leggerò a breve il secondo volume della trilogia.
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