Ieri ho terminato la lettura de La guaritrice dei maghi, secondo volume della
trilogia The Traitor Spy e sequel della trilogia The Black Magician di
Trudi Canavan.
Kyralia, regno di Imardin. Tutto è cominciato quasi per caso. Ma, in
breve tempo, i maghi che l'hanno provata non hanno più potato farne a
meno. È la roet, una polvere magica capace di amplificare il potere di
ogni sortilegio... e di creare una dipendenza così devastante da
annientare la volontà di chiunque ne faccia uso. Ed è proprio quello su
cui conta Skellin, il mago rinnegato che ha diffuso la sostanza
miracolosa. In tal modo, ben presto ridurrà in schiavitù tutti i membri
del Consiglio... Santuario delle Traditrici, territorio di Sachaka.
Giunto da Kyralia al seguito dell'ambasciatore Dannyl, il giovane Lorkin
si trova da giorni presso una congregazione di maghe che praticano
antichissimi incantesimi, gli unici in grado di contrastare i piani di
Skellin. Dando prova di grande coraggio e ferrea determinazione, Lorkin è
riuscito a guadagnarsi la fiducia della bellissima Tyvara ma, prima di
svelargli i segreti della loro magia, la ragazza deve ottenere il
consenso delle altre Traditrici. E non tutte vogliono condividere quelle
conoscenze con uno straniero; anzi c'è già chi trama nell'ombra per
eliminarlo...
Da qui inizia la recensione vera e proprio, contiene spoiler, quindi in
caso non vogliate rovinarvi la sorpresa, non proseguite oltre.
A differenza dei libri della trilogia precedente, questo non ha punti estrememante lenti, eccenzion fatta per alcune pagine riguardanti il viaggio di Lord Dannyl.
La trama segue inizialmente quattro filoni, che poi si intrecciano tra di loro. Lorkin è tenuto prigioniero dalle Traditrici per riparare ad un torto inferto dal padre e nel frattempo riesce a fare breccia nel cuore di Tyvara. I due sono costretti a separarsi perché il giovane deve fare ritorno dall'ambasciatore Dannyl. Quest'ultimo è combattuto tra l'accettare o no la proposta fattagli da Achati di intraprendere una relazione con lui. In più l'ambasciatore continua le sue ricerche riguardo le pietre deposito. Nel frattempo alla Corporazione Sonea è impegnata nella caccia al mago fuorilegge con l'aiuto di Dorrien, figlio di Rothen, che, nonostante siano passati anni dalla loro quasi inesistente relazione e ormai sia un uomo sposato e con due figlie, prova ancora dei sentimenti nei suoi confronti, ma la maga nera non ricambia. La strada di Sonea si incrocia con quelle di Lilia e Naki, due giovani novizie che hanno appreso la magia nera e hanno una relazione, anche se da parte di Naki il sentimento non sembra sincero. Naki viene giustiziata per aver infranto la legge, uccidendo persone con la magia nera, mentre Lilia viene assolta e intreccia un bel legame con Anyi, la figlia di Cery.
I libri della Canavan si fanno più interessanti e magnetici nel corso del tempo e mi piacciono la completezza della trama e delle situazioni presentate.
Leggerò a breve il terzo ed ultimo volume della trilogia.
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