Caro Aprile,
Sei stato stazionario, alla fin fine, ormai ci eravamo abituati alla quarantena e abbiamo continuato su quella scia. Nessuna uscita di casa, almeno per me, se non per stare fuori al balcone a prendere un po' d'aria. Non eri iniziato troppo male, sembrava stessero succedendo alcune cose che avevo aspettato da tempo, ma ti sei rivelato una mezza delusione anche tu.
Ho per un'altra persona a me cara e, per via di tutte queste restrizioni, non ho potuto salutarla, né abbiamo potuto farle un funerale. A ripensarci adesso, ancora non ci credo. Per me è come se non fosse successo. Lei è ancora lì a casa sua. E c'è, ma in un'urna, contenuta in una teca.
Però, anche se non ne sono sicura del tutto, credo di essermi lasciata finalmente alle spalle una situazione che mi trascinavo dietro da tempo e che non mi faceva sentire bene, anzi.
La settimana prossima inizierà la fase 2 e vedremo dove ci porterà.
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