martedì 29 aprile 2014

Adieu, Coeur de Pirate- Traduzione.


Testo:

Tu ris si mal, tu ris de vide
Des tâches de vin sur ta chemise
Qui a deux boutons éclatés
Sur ton corps qui me repoussait
Tu fais l’amour en deux poussées
L'amant, le manque et la tournée
Et pendant que tu t’articules
Moi je soupire et toi, tu meurs

Menaces de partir
Parce que je hurle
Quand tu chantes tes souvenirs
Eh bien chéri
Prends donc la porte
Car tu sais que plus rien ne me va

Mais dis moi adieu demain
Mais dis moi adieu en chemin
Va voir les autres, je n’en pense rien
Je t’ai aimé et je t’assure que c’est la fin

Crois-tu pouvoir enfin me dire
Que tu veux bien qu’on reste amis
Non c’est gentil, ça va comme ça
Des amis j’en ai plein déjà
Je n’aurai donc plus à t’entendre
Rentrer la nuit quand j’attends l’aube
Qui arrive en poussant les heures
Moi je me lève et toi, tu meurs

Menaces de partir
Parce que je hurle
Quand tu chantes tes souvenirs
Eh bien chéri
Prends donc la porte
Car tu sais que plus rien ne me va

Mais dis moi adieu demain
Mais dis moi adieu en chemin
Va voir les autres, je n’en pense rien
Je t’ai aimé et je t’assure que c’est la fin

Mais dis moi adieu demain
Mais dis moi adieu en chemin
Va voir les autres, je n’en pense rien
Je t’ai aimé et je t’assure que c’est la fin

Traduzione:

Ridi così male, in modo vuoto.
Macchie di vino sulla tua camicia,
che hanno due punti in esplosione,
sul tuo corpo che mi spinto.
Fai l'amore in due spinte.
L'amante, la mancanza e il giro continuo.
E mentre ti pronunci,
io sospiro e tu muori

Minacci di partire
perché io urlo,
quando canti i tuoi ricordi
davvero cari.
Perciò esci dalla porta
perché sai che nulla funziona più con me.

Ma dimmi addio domani.
Dimmi addio lungo la strada.
Va a cercare le altre, non mi importerà.
Ti ho amato e ti assicuro che è la fine.

Pensi di essere finalmente in grado di dirmi
che vuoi che rimaniamo amici
no, è gentile, ma va bene così
ho già molti amici,
Quindi non avrò più motivo di ascoltarti
rientrare la notte, quando aspetto l'alba
che arriva spingendo le ore.
Mi alzo e tu muori.

Minacci di partire
perché io urlo
quando canti i tuoi ricordi
davvero cari.
Perciò esci dalla porta
perché sai che nulla funziona più con me.

Ma dimmi addio domani.
Dimmi addio lungo la strada.
Va a cercare le altre, non mi importerà.
Ti ho amato e ti assicuro che è la fine.

Ma dimmi addio domani.
Dimmi addio lungo la strada.
Va a cercare le altre, non mi importerà.
Ti ho amato e ti assicuro che è la fine.

giovedì 17 aprile 2014

Proibito, Tabitha Suzuma- Recensione.

Ieri ho terminato la lettura di Proibito, di Tabitha Suzuma.

Lochan e Maya sono fratello e sorella. Lui ha 18 anni, è chiuso e solitario; lei ne ha 16, è sensibile e molto più matura di quello che la sua età richiederebbe. La loro ragione di vita, la loro preoccupazione più grande, è prendersi cura dei tre fratellini minori, allo sbando da quando il padre li ha lasciati e la madre si è abbandonata all'alcool. Sempre insieme, sempre vicini, sempre più complici. Un legame che rischia di trasformarsi in un dolce sentimento e una fatale attrazione.

Questo romanzo mi ha fatto riflettere notevolmente. Mi chiedo ancora se l'autrice abbia voluto esaminare un argomento che per noi è ancora un tabù (anche se si è parlato di incesto anche nell'antichità), se abbia voluto mostrarci quanto sappiamo essere autodistruttivi, oppure se la storia sia un inno all'amore in tutte le sue forme, nonostante i limiti e le etichette poste dalla società. Tuttavia, valutando la situazione dal punto di vista dei personaggi, la tesi più accreditata è l'ultima.
Ora, tralasciando le opinioni sul tema, passiamo alla narrazione in sé. Il romanzo è ben scritto, l'autrice ha saputo gestire il doppio punto di vista dei ragazzi senza idealizzarli, mostrando la loro condizione disastrata. Il tutto è magnetico, si fa fatica a staccare gli occhi dalle pagine, fino all'intenso e, aspettato, ma non sperato, finale. 

lunedì 14 aprile 2014

Delfini, Banana Yoshimoto- Recensione.

Ho terminato la lettura di Delfini di Banana Yoshimoto. 

Kimiko, giovane scrittrice di romanzi rosa, esce con Goro, che convive con Yukiko, una lontana parente molto più grande di lui. Una sera, dopo una visita all’acquario di Tokyo a vedere i delfini, Kimiko fa l’amore con Goro, ma capisce che la loro storia non ha futuro. Temendo di legarsi troppo a lui, decide allora di abbandonare Tokyo. Nel tempio vicino al mare in cui trova rifugio, conosce Mami, una ragazza con doti soprannaturali, e da lei viene a sapere di essere incinta. Kimiko contatta Goro per chiedergli di riconoscere il bambino, senza però pretendere né di essere sposata, né tantomeno che lasci Yukiko. In attesa della nascita della piccola Akane, la gravidanza di Kimiko è scandita da un sogno ricorrente: delfini che nuotano nell’acqua.

La vita di Kimiko inizia a cambiare quando, costretta a letto da una intensa influenza, osservo quanto sia miracoloso e rinvigorente l'effetto della guarigione.
Come al solito, a fare da sfondo alla vicenda narrata, ci sono elementi fiabeschi e "magici" e non mancano le riflessioni sulla vita e sulla ricerca di sé. Kimiko non aveva mai programmato di avere figli, i medici le avevano sempre detto che per lei sarebbe stato difficile concepire un bambino, ma si ritrova a dover essere madre e la gravidanza e la nascita della piccola Akane la cambiano nel profondo, rendendola più consapevole e più se stessa. 

giovedì 10 aprile 2014

Il coperchio del mare, Banana Yoshimoto- Recensione.

Ieri ho terminato la lettura de Il coperchio del mare, di Banana Yoshimoto.

Mari si è appena laureata ed è tornata a vivere nel suo paese natale, dove ha deciso di aprire un piccolo negozio di granite. Quell'estate le madre ha deciso di ospitare la figlia di una sua cara amica che sta attraversando un periodo molto difficile a causa dell'improvvisa morte della nonna. Nonostante Mari non sia entusiasta all'idea, finirà per stringere un forte rapporto d'amicizia con la ragazza.

Gli elementi della storia sono pochi e semplici: due ragazze sconosciute, una colpita da un lutto recente, un chiosco di granite ed una località di mare in decadimento. All'apparenza ci si chiede che cosa possa venirne fuori da un qualcosa di così semplice, ma poi l'autrice sorprende con profonde riflessioni sull'amicizia, sull'amore, sul denaro, sulla morte, sull'importanza di trovare il proprio posto nel mondo e sulla vita stessa. Il tutto sempre immerso in una dimensione altra e fiabesca. 

lunedì 7 aprile 2014

Taylor Swift agli ACM awards 2014.

Questa notte la cantante Taylor Swift ha partecipato ai quarantanovesimi Academy of Country Music Awards, portandosi a casa il premio "Video dell'anno" e "Collaborazione dell'anno" per Highway don't care, insieme a Tim Mcgraw e Keith Urban. Taylor ha anche premiato i Florida Georgia Lines, vincitore del premio come miglior duo dell'anno.
La Swift ha indossato una gonna nera, con un top crop bianco, entrambi firmati J. Mendel e dei sandali neri e dorati firmati Casadei. Non sono mancati l'ombretto azzurro, che le metteva in risalto gli occhi, e un rossetto color salmone.




Ricordi di un vicolo cieco, Banana Yoshimoto- Recensione.

Ho terminato la lettura di Ricordi di un vicolo cieco, raccolta di racconti di Banana Yoshimoto.

Cinque racconti per cinque personaggi che, in seguito a eventi improvvisi e dolorosi, si interrogano sul significato della propria vita e sulla possibilità di essere felici. Nel primo racconto, due compagni di università, Setsuko e Iwakura, sono legati da un'intensa amicizia destinata a trasformarsi in un amore profondo. Il secondo racconto, parla di un tentativo di avvelenamento ai danni di Matsuoka, una ragazza che lavora in una casa editrice. Matsuoka rimette in discussione il legame con le persone che credeva di amare e decide di tornare per un po' di tempo nel paese natale dove, grazie alla quiete e alle attenzioni della nonna, recupera la fiducia in se stessa e nei rapporti umani. Il terzo racconto è una tragica storia di amicizia tra bambini. Mitsuyo, una scrittrice affermata, ricorda il suo rapporto con Makoto, un amico d'infanzia con il quale trascorreva tutti i pomeriggi dopo la scuola. Il quarto racconto narra le vicende di una ragazza ingenua che nonostante le avversità riesce a vivere in armonia con se stessa, sempre accompagnata e protetta da uno sguardo soprannaturale. L'ultimo racconto, che dà il titolo al libro, ha come protagonista Mimi, una ragazza che scopre il tradimento del fidanzato. Decide allora di cambiare città per cercare di dimenticarlo e incontra Nishiyama, la felicità: un piatto di riso al curry buonissimo fatto mescolando per caso alcuni ingredienti avanzati, tragicamente impossibile da ripetere una seconda volta con lo stesso, identico sapore.

Lo stile di Banana Yoshimoto è sempre molto lineare e semplice, a volte anche troppo, ma il modo in cui lo utilizza fa sembrare che a lei tutto sia concesso, anche il narrare di ciò che normalmente non vorremmo leggere. Le storie sono sempre velate di malinconia, ma immerse in un'atmosfera fiabesca e circondate dalle caratteristiche pietanze giapponesi, che fanno sentire parte della narrazione. Le donne protagoniste mettono in discussione la propria esistenza e riescono a trovare in se stesse la forza di andare avanti ed affrontare la vita. L'unica pecca è la mancanza, in alcuni punti, di approfondimenti, alcune storie sono liquidate troppo in fretta.

giovedì 3 aprile 2014

Allegiant, Veronica Roth- Recensione.

Finalmente ho terminato anch'io la lettura di Allegiant, di Veronica Roth. Ultimo romanzo della trilogia di Divergent.

La società divisa in fazioni in cui una volta Tris Prior credeva è ora distrutta – spaccata dalla violenza e dalle lotte di potere e segnata dalle perdite e dai tradimenti. Quando le viene offerta la possibilità di esplorare il mondo al di là dei limiti che conosce Tris è pronta. Forse ora lei e Tobia al di là del muro saranno in grado di trovare una vita semplice insieme, libera da complicate bugie, fedeltà intrecciate e dolorose memorie. Ma la nuova realtà di Tris è ancora più allarmante di quella che si è lasciata alle spalle. Le vecchie scoperte perdono di senso. Nuove esplosive verità cambiano i cuori di coloro che ama. E ancora una volta Tris si torva a dover combattere per comprendere la complessità della natura umana – e di se stessa – mentre si confronta con scelte impossibili che riguardano il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore.

In Allegiant troviamo una Roth più matura e capace, rispetto a Divergent. La storia è narrata a turno da Tris e Tobias, che pian piano capiscono l'importanza di poter scegliere, di perdonare e comprendere le persone che si amano, accettando prima il male che abbiamo in noi stessi. Ci sono ancora delle pecche nella narrazione; in mancanza della società e delle fazioni la storia perde lievemente il suo interesse e la rivoluzione non regge il confronto con gli altri distopici. Il finale, a dispetto di tutte le recensioni sofferenti e negative, ha un suo perché e una sua valenza e lascia trasparire comunque un velo di speranza, nonostante le numerose sofferenze che la vita ci fa affrontare, possiamo sempre andare avanti, ma per cambiare il mondo bisogna sacrificare qualcosa.