La società divisa in fazioni in cui una volta Tris Prior credeva è ora distrutta – spaccata dalla violenza e dalle lotte di potere e segnata dalle perdite e dai tradimenti. Quando le viene offerta la possibilità di esplorare il mondo al di là dei limiti che conosce Tris è pronta. Forse ora lei e Tobia al di là del muro saranno in grado di trovare una vita semplice insieme, libera da complicate bugie, fedeltà intrecciate e dolorose memorie. Ma la nuova realtà di Tris è ancora più allarmante di quella che si è lasciata alle spalle. Le vecchie scoperte perdono di senso. Nuove esplosive verità cambiano i cuori di coloro che ama. E ancora una volta Tris si torva a dover combattere per comprendere la complessità della natura umana – e di se stessa – mentre si confronta con scelte impossibili che riguardano il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore.
In Allegiant troviamo una Roth più matura e capace, rispetto a Divergent. La storia è narrata a turno da Tris e Tobias, che pian piano capiscono l'importanza di poter scegliere, di perdonare e comprendere le persone che si amano, accettando prima il male che abbiamo in noi stessi. Ci sono ancora delle pecche nella narrazione; in mancanza della società e delle fazioni la storia perde lievemente il suo interesse e la rivoluzione non regge il confronto con gli altri distopici. Il finale, a dispetto di tutte le recensioni sofferenti e negative, ha un suo perché e una sua valenza e lascia trasparire comunque un velo di speranza, nonostante le numerose sofferenze che la vita ci fa affrontare, possiamo sempre andare avanti, ma per cambiare il mondo bisogna sacrificare qualcosa.
Nessun commento:
Posta un commento