Ieri ho terminato Seta di Alessandro Baricco.
La Francia, i viaggi per mare, il profumo dei gelsi a Lavilledieu, i treni a vapore, la voce di Hélène. Hervé Joncour continuò a raccontare la sua vita, come mai, nella sua vita, aveva fatto. "Questo non è un romanzo. E neppure un racconto. Questa è una storia. Inizia con un uomo che attraversa il mondo, e finisce con un lago che se ne sta lì, in una giornata di vento. L'uomo si chiama Hervé Joncour. Il lago non si sa."
Da qui inizia la recensione vera e proprio, contiene spoiler, quindi in caso non vogliate rovinarvi la sorpresa, non proseguite oltre.
Il tono del racconto è volutamente fiabesco e sembra di essere trasportati in un'altra dimensione. Possiamo rivederci nella monotonia della vita di Hervé e nella sua ricerca di cambiamento. Nonostante alcuni elementi, la storia non appare mai irreale e il corso degli eventi sembra l'unico realmente possibile.
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