Nel giorno del suo quindicesimo compleanno, Eva viene arrestata dai
nazisti ad Amsterdam e deportata ad Auschwitz. La sua sopravvivenza
dipende solo dal caso, e in parte dalla ferrea determinazione della
madre Fritzi, che lotterà con tutte le sue forze per salvare la figlia.
Quando finalmente il campo di concentramento viene liberato dall'Armata
Rossa, Eva inizia il lungo cammino per tornare a casa insieme alla
madre, e intraprende anche la disperata ricerca del padre e del
fratello. Purtroppo i due uomini sono morti, come le donne scopriranno
tragicamente a mesi di distanza. Ad Amsterdam, però, Eva aveva lasciato
anche i suoi amici, fra cui una ragazzina dai capelli neri con cui era
solita giocare: Anne Frank. I loro destini - seppur diversissimi -
sembrano incrociarsi idealmente ancora una volta: nel 1953 Fritzi, ormai
vedova, sposerà Otto Frank, il padre di Anne. La testimonianza di Eva
(scritta in collaborazione con Karen Bartlett) è dunque doppiamente
sbalorditiva: per la sua esperienza personale di sopravvissuta
all'Olocausto e per lo straordinario intreccio del destino, che l'ha
unita indissolubilmente a quella ragazzina conosciuta molti anni prima.
Il libro è stato pubblicato nel 2013 e raccoglie l'esperienza completa di Eva Scloss, che ormai ha 84, della sua infanzia quasi spensierata, di come sia sopravvissuta insieme a sua madre alla Seconda Guerra Mondiale e di come sia stata la sua vita dopo. Una delle testimonianze più pregnanti, che ci fa conoscere meglio anche Otto Frank, che, nonostante avesse perso tutto, è riuscito ancora a guardare al futuro e ad andare avanti.
Nessun commento:
Posta un commento