Idrati del
carbonio.
Assorbiti
prevalentemente a livello del duodeno. L'idrolisi digestiva produce
glucosio, galattosio e fruttosio, che devono attraversare la membrana
plasmatica dell'enterocita. Essi presentano difficoltà ad
attraversare la membrana per diffusione e utilizzano il trasporto
facilitato per essere assorbiti. Galattosio e glucosio si avvalgono
di un simporto facilitato con il sodio, mediato da proteina. Il
trasporto è definito SGLT1 (sodium glucose transport protein I) e
sfrutta l'energia del gradiente elettrochimico dello ione sodio per
far entrare nelle cellule glucosio e galattosio, due Na+
trasportano una molecola di glucosio. Il sodio fornisce l'energia
necessaria per portare oltre la membrana dell'enterocita le molecole
di zuccheri contro i loro gradienti di concentrazione.
Il fruttosio
entrale nelle cellule epiteliali intestinali attraverso il trasporto
facilitato GLUT5. Il fruttosio diffonde attraverso la membrana
dell'enterocita, secondo il suo gradiente di concentrazione, con
l'aiuto di una molecola trasportatrice liposolubile posta nello
spessore della membrana.
I tre zuccheri
abbandonano l'enterocita per essere immessi in circolo, attraverso un
sistema di trasporto facilitato, GLUT2. Gli ioni sodio sono invece
allontanati per mezzo della pompa Na+/K+ ATPasi. Una volta
attraversata la membrana basolaterale, penetrano per diffusione nei
capillari che sono all'interno dei villi e, attraverso il circolo
sanguigno, raggiungono il fegato.
Oligopeptidi e
aminoacidi.
Gli aminoacidi
sono trasportati attivamente nelle cellule epiteliali del lume
intestinale attraverso la membrana apicale in cotrasporto con il
sodio. Gli oligopeptidi costituiti da pochi aminoacidi attraversano
attivamente la membrana, ma i loro trasportatori sono differenti da
quelli utilizzati per gli aminoacidi. L'attraversamento della
membrana è possibile solo in presenza dello ione sodio. L'aminoacido
si lega allo ione sodio e, sfruttandone l'elevato gradiente
elettrochimico, riesce a penetrare nell'interno della cellula contro
il suo gradiente di concentrazione, simporto sodio-dipendente.
I di- e tripeptidi
penetrati nelle cellule epiteliali sono idrolizzati completamente a
singoli aminoacidi dalle proteasi intracellulari. Gli aminoacidi sono
infine trasportati attraverso la membrana basolaterale per mezzo di
una diffusione facilitata, e quindi diffusi nel sangue.
Lipidi.
La maggior parte
dei lipidi è assorbita a livello di duodeno e digiuno. Tutto ciò
che c'è di apolare che deve essere assorbito attraversa la membrana
plasmatica dell'enterocita secondo gradiente di concentrazione.
Appena entrati nell'enterocita gli acidi grassi e il colesterolo sono
legati da apposite proteine e trasportati nel reticolo endoplasmatico
liscio, dove si riottengono trigliceridi, fosfolipidi ed
esterificazione del colesterolo. Questi lipidi sono accumulati sotto
forma di chilomicroni in vescicole che si staccano dal reticolo e
sono espulsi mediante esocitosi. Per le loro dimensioni non possono
attraversare la membrana basale e non possono essere assorbiti dai
capillari della mucosa e sono quindi assorbiti dai capillari dei vasi
chiliferi, che presentano fenestrature più ampie, raggiungono il
dotto toracico linfatico e si riversano nel circolo sanguigno.
Fonte:
Fisiologia, a cura di Pietro Scotto e Paolo Mondola. Poletto editore.
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