Ho terminato la lettura di Città degli angeli caduti, quarto romanzo della saga Shadowhunters di Cassandra Clare.
La guerra è conclusa e Clary è tornata a New
York, intenzionata a diventare una Cacciatrice di demoni a tutti gli
effetti. E finalmente può dire al mondo che Jace è il suo ragazzo. Ma
ogni cosa ha un prezzo. C'è qualcuno che si diverte a uccidere gli
Shadowhunters, e ciò causa fra Nascosti e Cacciatori tensioni che
potrebbero portare a una seconda, sanguinosa guerra. Simon, il migliore
amico di Clary, non può aiutarla. Sua madre ha scoperto che è un vampiro
e lui non ha più una casa. E come se non bastasse, esce con due ragazze
bellissime e pericolose, nessuna delle quali sa dell'altra. Quando
anche Jace si allontana senza darle spiegazioni, Clary si trova
costretta a penetrare nel cuore di un mistero che teme di svelare fino
in fondo: forse è stata lei a mettere in moto la terribile catena di
eventi che potrebbe farle perdere tutto ciò che ama. Jace compreso.
Amore. Sangue. Tradimento. Vendetta. La posta in gioco non è mai stata
così alta per gli Shadowhunters...
Seppur si tratti ormai del quarto capitolo della saga, questo romanzo dà inizio a una nuova parte della storia, cambiando registro linguistico e cambiando l'atmosfera. Lasciate alle spalle le folli mire di Valentine, i nostri protagonisti, però, non possono ancora stare tranquilli. La narrazione si concentra inizialmente su Simon, ormai non più un mondano impaurito, ma uno dei più potenti e ricercati vampiri, grazie alla sua capacità di poter vivere alla luce del sole e al marchio di Caino appostogli da Clary. Inoltre non è neanche più imbranato con le ragazze, arrivando a frequentarne due contemporaneamente e ad ammorbidire anche la super diffidente Isabelle Lightwood. Gli eventi sono pochi e la narrazione è più lenta, ma abbiamo modo di conoscere ancora meglio i personaggi e il passato dell'affascinante stregone Magnus Bane; chi ha già letto la trilogia de Le Origini riconoscerà sicuramente dei nomi familiari. Il finale mancante di epilogo e ci spinge a chiederci cosa accadrà nel prossimo capitolo della saga.
sabato 31 ottobre 2015
martedì 27 ottobre 2015
The Good Wife. Settima Stagione. 7x04.
L'episodio si apre con uno scontro in aula che coinvolge Louis Canning, storico e controverso avversario di Alicia, e Diane Lockhart, che si trova prima nelle retrovie e poi agisce in prima persona, su un caso di suicidio assistito da parte di una giovane donna malata terminale. La legge sull'eutanasia riguarda anche Peter, che deve fronteggiare gli scontri tra il rancoroso Eli e la nuova addetta alla sua campagna pubblicitaria, e l'opinione contrastante di sua figlia Grace, fervente cattolica e, pertanto, contraria al suicidio in ogni caso. Ad Alicia viene chiesto di influenzare la decisione del marito così da poter tornare alla Lockhart e Agos, ma lei rifiuta, mostrando ancora una volta la sua tempra morale e il suo carattere deciso. Durante la sua occupazione come avvocato d'ufficio viene involontariamente coinvolta in un gioco con gli altri avvocati che prevede il conteggio della somma del peso di ciascun cliente aiutato da ognuno di loro, ma come al solito Alicia si lascia trasportare troppo da una causa. Questa volta si tratta di una donna afro-americana, accusata di taccheggio, che continua a proclamarsi innocente. Pertanto vediamo tornare in scena il detective Jason Crouse, che la aiuta nelle indagini, e veniamo a conoscenza, seppur in maniera superficiale, del suo passato turbolento. A fine episodio episodio troviamo Alicia intenta a parlare con Lucca, una degli avvocati d'ufficio con cui lavora, che le dice che il suo tenerci troppo è in realtà un difetto per quel tipo di occupazione e che deve cercarsi dei clienti più facoltosi. Il finale lascia intendere una possibile collaborazione tra le due e quindi un ritorno in scena di Alicia con un altro studio tutto suo.
Alla prossima settimana per una nuova puntata!
Alla prossima settimana per una nuova puntata!
lunedì 26 ottobre 2015
Città di vetro. Shadowhunters, Cassandra Clare- Recensione.
Ho terminato la lettura di Città di vetro, terzo romanzo della saga Shadowhunters di Cassandra Clare.
Clary era convinta di essere una ragazza come mille altre, e invece non solo è una Shadowhunter, una Cacciatrice di demoni, ma ha l'eccezionale potere di creare rune magiche. Per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera di suo padre Valentine, Clary si trova costretta ad attraversare il portale magico che la porterà nella Città di Vetro, luogo d'origine ancestrale degli Shadowhunters, in cui entrare senza permesso è proibito. Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù, e Simon, il suo migliore amico, è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. Con Valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità per gli Shadowhunters è stringere un patto con i nemici di sempre: i Figli della Notte, i Nascosti e il Popolo Fatato. E mentre Jace si rende conto a poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare a controllare al più presto i suoi nuovi poteri. L'amore è un peccato mortale... forse, e i segreti del passato rischiano di essere fatali.
Forse il romanzo migliore della prima trilogia della saga. Narrazione rapida e coinvolgente, quasi mai scontata e a tratti toccante. Ritroviamo i personaggi impegnati nell'ultima, mortale lotta contro Valentine, ormai completamente fuori controllo, e nessuno si tira indietro. Ognuno, a modo suo e secondo le proprie motivazioni, che siano quelle amorose o di mera vendetta personale, a causa di un torto o un lutto subito, dà il proprio contributo e fa sfoggio di grande coraggio, che sia un uomo o una donna, umano o meno. È questo che ho sempre apprezzato nei romanzi della Clare, una sorta di uguaglianza democratica tra i personaggi, tutti a loro modo sensibili, ma anche forti e valorosi guerrieri. La parte fantasy continua a essere ben curata e accattivante e non mancano anche riferimenti ben fatti ad antichi miti e leggende e a lingue arcaiche o moderne.
Alla prossima con il quarto romanzo della saga!
Clary era convinta di essere una ragazza come mille altre, e invece non solo è una Shadowhunter, una Cacciatrice di demoni, ma ha l'eccezionale potere di creare rune magiche. Per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera di suo padre Valentine, Clary si trova costretta ad attraversare il portale magico che la porterà nella Città di Vetro, luogo d'origine ancestrale degli Shadowhunters, in cui entrare senza permesso è proibito. Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù, e Simon, il suo migliore amico, è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. Con Valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità per gli Shadowhunters è stringere un patto con i nemici di sempre: i Figli della Notte, i Nascosti e il Popolo Fatato. E mentre Jace si rende conto a poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare a controllare al più presto i suoi nuovi poteri. L'amore è un peccato mortale... forse, e i segreti del passato rischiano di essere fatali.
Forse il romanzo migliore della prima trilogia della saga. Narrazione rapida e coinvolgente, quasi mai scontata e a tratti toccante. Ritroviamo i personaggi impegnati nell'ultima, mortale lotta contro Valentine, ormai completamente fuori controllo, e nessuno si tira indietro. Ognuno, a modo suo e secondo le proprie motivazioni, che siano quelle amorose o di mera vendetta personale, a causa di un torto o un lutto subito, dà il proprio contributo e fa sfoggio di grande coraggio, che sia un uomo o una donna, umano o meno. È questo che ho sempre apprezzato nei romanzi della Clare, una sorta di uguaglianza democratica tra i personaggi, tutti a loro modo sensibili, ma anche forti e valorosi guerrieri. La parte fantasy continua a essere ben curata e accattivante e non mancano anche riferimenti ben fatti ad antichi miti e leggende e a lingue arcaiche o moderne.
Alla prossima con il quarto romanzo della saga!
mercoledì 21 ottobre 2015
Città di cenere. Shadowhunter, Cassandra Clare- Recensione.
Ho terminato la lettura di Città di cenere, secondo romanzo della saga Shadowhunters di Cassandra Clare.
Clary Fray vorrebbe soltanto che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima, vita. Ma non c'è niente di normale nella sua vita se può vedere licantropi, vampiri e altri Nascosti, se sua madre è in un coma magicamente indotto e lei scopre di essere uno Shadowhunter, un cacciatore di demoni. Se Clary si lasciasse il mondo dei Cacciatori alle spalle avrebbe più tempo per Simon (forse più di un amico ormai). Ma è il mondo dei Cacciatori che non è disposto a lasciar andare lei, soprattutto Jace, il suo affascinante, permaloso fratello appena ritrovato. Per Clary l'unico modo di salvare la madre è inseguire Valentine, il cacciatore ribelle, che è probabilmente pazzo, sicuramente malvagio e anche, purtroppo, suo padre. A complicare le cose a New York si moltiplicano gli omicidi dei figli dei Nascosti. E la città diventa sempre più pericolosa, anche per uno Shadowhunter come Clary.
Dal punto di vista degli avvenimenti si fanno pochi passi avanti rispetto al primo romanzo, ma, tuttavia, seppur accadendo poco, la narrazione è più coinvolgente. Le vicende dei personaggi si intrecciano perfettamente alle affascinanti descrizioni del mondo fantastico degli Shadowhunters, come la visita dei protagonisti alla corte delle fate o i loro incontri ravvicinati con gli insidiosi vampiri e i pericolosissimi demoni. Il tutto con alla base un profondo desiderio e una profonda ricerca, seppur talvolta involontaria, dell'umanità e dell'amore, che sia per i propri amici, per il proprio ragazzo o per la propria ragazza, oppure per la famiglia, di sangue o meno.
Lettura come al solito piacevole e alla prossima con il terzo capitolo di questa avvincente saga.
Clary Fray vorrebbe soltanto che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima, vita. Ma non c'è niente di normale nella sua vita se può vedere licantropi, vampiri e altri Nascosti, se sua madre è in un coma magicamente indotto e lei scopre di essere uno Shadowhunter, un cacciatore di demoni. Se Clary si lasciasse il mondo dei Cacciatori alle spalle avrebbe più tempo per Simon (forse più di un amico ormai). Ma è il mondo dei Cacciatori che non è disposto a lasciar andare lei, soprattutto Jace, il suo affascinante, permaloso fratello appena ritrovato. Per Clary l'unico modo di salvare la madre è inseguire Valentine, il cacciatore ribelle, che è probabilmente pazzo, sicuramente malvagio e anche, purtroppo, suo padre. A complicare le cose a New York si moltiplicano gli omicidi dei figli dei Nascosti. E la città diventa sempre più pericolosa, anche per uno Shadowhunter come Clary.
Dal punto di vista degli avvenimenti si fanno pochi passi avanti rispetto al primo romanzo, ma, tuttavia, seppur accadendo poco, la narrazione è più coinvolgente. Le vicende dei personaggi si intrecciano perfettamente alle affascinanti descrizioni del mondo fantastico degli Shadowhunters, come la visita dei protagonisti alla corte delle fate o i loro incontri ravvicinati con gli insidiosi vampiri e i pericolosissimi demoni. Il tutto con alla base un profondo desiderio e una profonda ricerca, seppur talvolta involontaria, dell'umanità e dell'amore, che sia per i propri amici, per il proprio ragazzo o per la propria ragazza, oppure per la famiglia, di sangue o meno.
Lettura come al solito piacevole e alla prossima con il terzo capitolo di questa avvincente saga.
martedì 20 ottobre 2015
The Good Wife. Settima Stagione. 7x03.
Nonostante siamo ormai giunti alla settimana stagione la serie non smette di essere avvincente e intricata. Purtroppo in questo episodio non riusciamo ad approfondire la conoscenza del nuovo arrivato, il detective Jason Crouse, che non appare neanche in un fotogramma, e a sapere quale sarà il suo ruolo nella vita di Alicia. Intanto la donna si divide tra il suo lavoro come avvocato d'ufficio, lasciandosi coinvolgere da un caso di produzione e spaccio di droga, che la porterà, tuttavia, a doversi confrontare con l'FBI; il suo ruolo di moglie amorevole che supporta la campagna elettorale di Peter; il rapporto ambivalente che la lega ai suoi ex colleghi della Lockhart/Agos, i quali continuano a non navigare in buone acque e le mire vendicative di Eli che non sembrano per niente destinate ad arrestarsi.
Vedremo nelle prossime settimane come il nostro avvocato riuscirà a fronteggiare queste continue difficoltà.
Vedremo nelle prossime settimane come il nostro avvocato riuscirà a fronteggiare queste continue difficoltà.
giovedì 15 ottobre 2015
Città di ossa. Shadowhunters, Cassandra Clare- Recensione.
Ho terminato la lettura di Città di Ossa, primo romanzo della saga Shadowhunters di Cassandra Clare.
La sera in cui la quindicenne Clary e il suo migliore amico Simon decidono di andare al Pandemonium, il locale più trasgressivo di New York, sanno che passeranno una nottata particolare ma certo non fino a questo punto. I due assistono a un efferato assassinio a opera di un gruppo di ragazzi completamente tatuati e armati fino ai denti. Quella sera Clary, senza saperlo, ha visto per la prima volta gli Shadowhunters, guerrieri, invisibili ai più, che combattono per liberare la Terra dai demoni. In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la sua vita cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello dei giovani guerrieri. Per Clary inizia un'affannosa ricerca, un'avventura dalle tinte dark che la costringerà a mettere in discussione la sua grande amicizia con Simon, ma che le farà conoscere l'amore.
La narrazione inizialmente lenta è una caratteristica peculiare della Clare e, come per Le Origini, il lato fantasy, ben tratteggiato dall'autrice, è piuttosto coinvolgente e affascinante, mentre quello umano presenta vicende ormai conosciute. Arriva una nuova ragazza, con delle particolarità che non sapeva di avere, che sconvolge gli equilibri preestistenti, che fa innamorare come mai prima d'ora un ragazzo affascinante al quale quasi nessuna donna, e neanche qualche uomo, riesce a resistere, mentre deve fare i conti anche con l'amore represso del proprio migliore amico. Il tutto circondato da qualche personaggio secondario al quale è data poca attenzione. La storia ha un finale che nessuno si sarebbe aspettato e che rimescola le carte in tavola.
Vedremo come si evolverà la situazione nei prossimi romanzi della saga.
La sera in cui la quindicenne Clary e il suo migliore amico Simon decidono di andare al Pandemonium, il locale più trasgressivo di New York, sanno che passeranno una nottata particolare ma certo non fino a questo punto. I due assistono a un efferato assassinio a opera di un gruppo di ragazzi completamente tatuati e armati fino ai denti. Quella sera Clary, senza saperlo, ha visto per la prima volta gli Shadowhunters, guerrieri, invisibili ai più, che combattono per liberare la Terra dai demoni. In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la sua vita cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello dei giovani guerrieri. Per Clary inizia un'affannosa ricerca, un'avventura dalle tinte dark che la costringerà a mettere in discussione la sua grande amicizia con Simon, ma che le farà conoscere l'amore.
La narrazione inizialmente lenta è una caratteristica peculiare della Clare e, come per Le Origini, il lato fantasy, ben tratteggiato dall'autrice, è piuttosto coinvolgente e affascinante, mentre quello umano presenta vicende ormai conosciute. Arriva una nuova ragazza, con delle particolarità che non sapeva di avere, che sconvolge gli equilibri preestistenti, che fa innamorare come mai prima d'ora un ragazzo affascinante al quale quasi nessuna donna, e neanche qualche uomo, riesce a resistere, mentre deve fare i conti anche con l'amore represso del proprio migliore amico. Il tutto circondato da qualche personaggio secondario al quale è data poca attenzione. La storia ha un finale che nessuno si sarebbe aspettato e che rimescola le carte in tavola.
Vedremo come si evolverà la situazione nei prossimi romanzi della saga.
martedì 13 ottobre 2015
The Good Wife. Settima stagione. 7x02.
Ritroviamo Alicia alle prese con le cause come avvocato d'ufficio, ma la sua indole non può fare a meno di fuoriuscire e si lascia coinvolgere dal caso del giovane Erik, arrestato per aver vandalizzato un'opera d'arte, che era, tuttavia, una sua fotografia, da bambino, completamente nudo, scattata da sua madre, artista piuttosto affermata. Il nostro avvocato dovrà anche fare i conti con le mire vendicative di Eli Gold, escluso dalla campagna politica di Peter, e farà la conoscenza dell'affascinante e irriverente detective Jason Crouse, mentre la Lockhart, Agos e Lee non vive tempi d'oro e di pace. Ormai Alicia ha ripreso il controllo della sua vita e, come suo solito, è pronta a risorgere dalle sue ceneri. Alla prossima settimana per il prossimo episodio.
giovedì 8 ottobre 2015
Poetic, Seinabo Sey- Traduzione.
Testo:
I'll mark your every word
I'll wear the smile you gave me
Somehow it seemed you saved me
And if I'm about to fall
May I go out like this
May I go out like this
And I've tried thinking more poetic
But it's only easy if you let it
I swear that you will never regret it
I swear that you will never regret it
When all the ships are down,
and you're not the hottest thing around town
You need a hand to save me
Walk you through the maze
We'll be lost here all the same
Be lost here all the same
And I've tried thinking more poetic
But it's only easy if you let it
I swear that you will never regret it
I swear that you will never regret it
I'll lose my breath for you
And I don't want it back
All that I have is yours
Went to the moon and back
so
I can prove the fact
I'll lose my breath for you
And I don't want it back
All that I have is yours
Went to the moon and back
so I can prove the fact
So if you give me this one chance
I'll show you how I see you
When memories decieve you
Right here is where I stand
I hope you understand
I hope you understand
And I've tried thinking more poetic
But it's only easy if you let it
I swear that you will never regret it
I swear that you will never regret it
And I've tried thinking more poetic
But it's only easy if you let it
I swear that you will never regret it
I swear that you will never regret it
Traduzione:
Mi segnerò ogni tua parola
Indosserò il sorriso che tu mi hai dato
In qualche modo sembrava che mi avessi salvato
E se sto per cadere
Posso andare fuori in questo modo
Posso andare fuori in questo modo
Posso andare fuori in questo modo
Posso andare fuori in questo modo
E ho cercato di pensare in modo più poetico
Ma è facile solo se si lascia andare
Giuro che non te ne pentirai
Giuro che non te ne pentirai
Quando tutte le navi sono abbattute,
e tu non sei la cosa più hot in città
Hai bisogno di una mano per salvarmi
Cammina attraverso il labirinto
Saremo persi qui allo stesso modo
Persi qui allo stesso modo
e tu non sei la cosa più hot in città
Hai bisogno di una mano per salvarmi
Cammina attraverso il labirinto
Saremo persi qui allo stesso modo
Persi qui allo stesso modo
E ho cercato di pensare in modo più poetico
Ma è facile solo se si lascia andare
Giuro che non te ne pentirai
Giuro che non te ne pentirai
Ma è facile solo se si lascia andare
Giuro che non te ne pentirai
Giuro che non te ne pentirai
Perderò il mio respiro per te
E non lo rivoglio indietro
Tutto quello che ho è tuo
Potremmo andare dalla luna e ritornare
in modo che io possa dimostrartelo.
E non lo rivoglio indietro
Tutto quello che ho è tuo
Potremmo andare dalla luna e ritornare
in modo che io possa dimostrartelo.
Perderò il mio respiro per te
E non lo rivoglio indietro
Tutto quello che ho è tuo
Potremmo andare dalla luna e ritornare
in modo che io possa dimostrartelo.
E non lo rivoglio indietro
Tutto quello che ho è tuo
Potremmo andare dalla luna e ritornare
in modo che io possa dimostrartelo.
Quindi, se mi darai questa possibilità
Ti farò vedere come ti vedo io
Quando i ricordi ti illudono
Proprio qui è dove mi trovo
Spero che tu capisca
Spero che tu capisca
Ti farò vedere come ti vedo io
Quando i ricordi ti illudono
Proprio qui è dove mi trovo
Spero che tu capisca
Spero che tu capisca
E ho cercato di pensare in modo più poetico
Ma è facile solo se si lascia andare
Giuro che non te ne pentirai
Giuro che non te ne pentirai
Ma è facile solo se si lascia andare
Giuro che non te ne pentirai
Giuro che non te ne pentirai
E ho cercato di pensare in modo più poetico
Ma è facile solo se si lascia andare
Giuro che non te ne pentirai
Giuro che non te ne pentirai
Ma è facile solo se si lascia andare
Giuro che non te ne pentirai
Giuro che non te ne pentirai
martedì 6 ottobre 2015
The Good Wife. Settima Stagione. 7x01.
Da domenica 4 ottobre è tornata in America The Good Wife con la settima e ultima stagione.
Il primo episodio ha un clima un po' diverso rispetto a quelli a cui eravamo abituati. Troviamo un'Alicia provata dallo scandalo nel quale è stata ingiustamente coinvolta, che non riesce a trovare impiego neanche come avvocato d'ufficio. Mentre deve difendersi dagli attacchi dei suoi ex soci, Diane Lockhart e David Lee, e dalle solite mire egoistiche di Peter. Tuttavia, la forza e la capacità camaleontica di andare avanti continuano a contraddistinguerla e iniziamo, già a metà episodio, a vedere come stia prendendo in mano la situazione.
Alla settimana prossima per continuare a seguire le vicende di Alicia.
Il primo episodio ha un clima un po' diverso rispetto a quelli a cui eravamo abituati. Troviamo un'Alicia provata dallo scandalo nel quale è stata ingiustamente coinvolta, che non riesce a trovare impiego neanche come avvocato d'ufficio. Mentre deve difendersi dagli attacchi dei suoi ex soci, Diane Lockhart e David Lee, e dalle solite mire egoistiche di Peter. Tuttavia, la forza e la capacità camaleontica di andare avanti continuano a contraddistinguerla e iniziamo, già a metà episodio, a vedere come stia prendendo in mano la situazione.
Alla settimana prossima per continuare a seguire le vicende di Alicia.
Le Origini. La Principessa. Shadowhunters, Cassandra Clare- Recensione.
Ho terminato la lettura de La Principessa, l'ultimo romanzo della trilogia Shadowhunters, le Origini di Cassandra Clare.
Una rete d’ombra si stringe sempre di più intorno agli Shadowhunters dell’Istituto di Londra. Mortmain progetta di usare un esercito di automi spietati per distruggere una volta per tutte i Cacciatori. Gli manca un solo elemento per completare l’opera: Tessa Gray. Intanto, Charlotte Branwell, capo dell’Istituto, cerca disperatamente di trovarlo per impedirgli di scatenare l’attacco. E quando Mortmain rapisce Tessa, Will e Jem, i ragazzi che ambiscono alla conquista del suo cuore, fanno di tutto per salvarla. Perché anche se Tessa e Jem sono fidanzati ufficialmente, Will è ancora innamorato di lei, ora più che
mai. Tuttavia, mentre chi le vuole bene unisce le forze per strapparla alla perfidia di Mortmain, Tessa si rende conto che
l’unica persona in grado di salvarla dal male è lei stessa. Ma come può una sola ragazza, per quanto capace di comandare il potere degli angeli, affrontare un intero esercito? Pericoli e tradimenti, segreti e magia, oltre ai fili sempre più ingarbugliati dell’amore e dell’abbandono si legano e si confondono mentre gli Shadowhunters vengono spinti sull’orlo del precipizio, in un finale che lascia con il fiato mozzo.
Dopo la lettura del primo romanzo della trilogia non credevo che mi sarebbe riuscito tanto difficile recensire l'ultimo romanzo e che mi sarei affezionata tanto. La storia è stata un crescendo di emozioni ed azione. Nessun personaggio, uomo o donna che sia, protagonista o semplice comparsa, è debole, ma rappresenta un mix di sensibilità e potenza. Il tutto ha come filo conduttore l'amore, non soltanto quello carnale e passionale tra una coppia di amanti, ma in tutte le sue sfumature: l'amore per la famiglia, per i propri amici o, semplicemente, per un ideale a favore del genere umano. Durante la lettura si passa da stati d'animo differenti, dall'adorazione sognante, alla tensione, al divertimento e, infine, a un sorriso malinconico e un po' amaro. Difficile non lasciarsi sfuggire qualche lacrime per la fine di questa tormentata vicenda.
A breve inizierò la saga delle Città.
Una rete d’ombra si stringe sempre di più intorno agli Shadowhunters dell’Istituto di Londra. Mortmain progetta di usare un esercito di automi spietati per distruggere una volta per tutte i Cacciatori. Gli manca un solo elemento per completare l’opera: Tessa Gray. Intanto, Charlotte Branwell, capo dell’Istituto, cerca disperatamente di trovarlo per impedirgli di scatenare l’attacco. E quando Mortmain rapisce Tessa, Will e Jem, i ragazzi che ambiscono alla conquista del suo cuore, fanno di tutto per salvarla. Perché anche se Tessa e Jem sono fidanzati ufficialmente, Will è ancora innamorato di lei, ora più che
mai. Tuttavia, mentre chi le vuole bene unisce le forze per strapparla alla perfidia di Mortmain, Tessa si rende conto che
l’unica persona in grado di salvarla dal male è lei stessa. Ma come può una sola ragazza, per quanto capace di comandare il potere degli angeli, affrontare un intero esercito? Pericoli e tradimenti, segreti e magia, oltre ai fili sempre più ingarbugliati dell’amore e dell’abbandono si legano e si confondono mentre gli Shadowhunters vengono spinti sull’orlo del precipizio, in un finale che lascia con il fiato mozzo.
Dopo la lettura del primo romanzo della trilogia non credevo che mi sarebbe riuscito tanto difficile recensire l'ultimo romanzo e che mi sarei affezionata tanto. La storia è stata un crescendo di emozioni ed azione. Nessun personaggio, uomo o donna che sia, protagonista o semplice comparsa, è debole, ma rappresenta un mix di sensibilità e potenza. Il tutto ha come filo conduttore l'amore, non soltanto quello carnale e passionale tra una coppia di amanti, ma in tutte le sue sfumature: l'amore per la famiglia, per i propri amici o, semplicemente, per un ideale a favore del genere umano. Durante la lettura si passa da stati d'animo differenti, dall'adorazione sognante, alla tensione, al divertimento e, infine, a un sorriso malinconico e un po' amaro. Difficile non lasciarsi sfuggire qualche lacrime per la fine di questa tormentata vicenda.
A breve inizierò la saga delle Città.
venerdì 2 ottobre 2015
Buon Compleanno Peanuts!
Era il 2 ottobre 1950 quando, solamente su sette riviste, fu pubblicata la prima striscia dei Peanuts, nata dalla matita del disegnatore Charls Schulz, con protagonista il super-riflessivo e giovanissimo Charlie Brown, che con i suoi pensieri ha accompagnato circa 50 anni di storia, insieme ai suoi amici, tra cui spiccano il cagnolino Snoopy e i fratelli Lucy e Linus Van Pelt. Buon 65° compleanno Peanuts!
Ecco la prima striscia in assoluto, in inglese e in italiano:
Ecco la prima striscia in assoluto, in inglese e in italiano:
giovedì 1 ottobre 2015
Monica Spear, cumpleaño. Homenaje.
Per i 31 anni che non compirai mai...
Sono passati ormai quasi due anni da quel 6 gennaio 2014, giorno in cui la 29enne ex miss Venezuela 2014, classificata al quinto posto a miss Universo 2015 e attrice di soap, conosciuta in Italia specialmente per il suo ultimo lavoro, Pasion Prohibida, è stata assassinata, insieme all'ex-marito, in un tentativo di rapina finito male, durante una vacanza in Venezuela con la loro bambina, Maya, di allora 5 anni, rimasta miracolosamente illesa.
Il Paese è ancora sconvolto dal clima di violenza e continuano ad essere pubblicati libri sulla triste vicenda della miss, ma oggi vorrei rivolgerle un pensiero, nel giorno del suo compleanno.
Sono passati ormai quasi due anni da quel 6 gennaio 2014, giorno in cui la 29enne ex miss Venezuela 2014, classificata al quinto posto a miss Universo 2015 e attrice di soap, conosciuta in Italia specialmente per il suo ultimo lavoro, Pasion Prohibida, è stata assassinata, insieme all'ex-marito, in un tentativo di rapina finito male, durante una vacanza in Venezuela con la loro bambina, Maya, di allora 5 anni, rimasta miracolosamente illesa.
Il Paese è ancora sconvolto dal clima di violenza e continuano ad essere pubblicati libri sulla triste vicenda della miss, ma oggi vorrei rivolgerle un pensiero, nel giorno del suo compleanno.
Le origini. Il principe. Shadowhunters, Cassandra Clare- Recensione.
Ho terminato la lettura de Il principe, il secondo romanzo della trilogia Shadowhunters, le Origini di Cassandra Clare.
In una Londra vittoriana fosca e inquietante, e nel suo magico mondo nascosto, Tessa Gray crede di avere finalmente trovato tranquillità e sicurezza con gli Shadowhunters, i cacciatori di demoni, che proteggono lei e il suo terribile potere dalle mire del perfido Mortmain. Ma con lui e il suo esercito di automi ancora in azione, il Consiglio vuole spodestare Charlotte Fairchild, per affidare il comando a Benedict Lightwood, uomo senza scrupoli e affamato di potere. Nella speranza di salvare Charlotte, Will, Jem e Tessa decidono di svelare i segreti del passato di Mortmain e scoprono sconvolgenti legami fra gli Shadowhunters e la chiave del mistero dell'identità di Tessa. La ragazza, intrappolata nei sentimenti che prova per Will e Jem, si trova a dover compiere una scelta cruciale quando scopre in che modo gli Shadowhunters abbiano contribuito a fare di lei "un mostro". Sconvolta, Tessa è tentata di schierarsi con il fratello Nate dalla parte di Mortmain. Ma a chi è davvero fedele? E chi ama, nel profondo del suo cuore? Soltanto lei può scegliere se salvare gli Shadowhunters di Londra oppure distruggerli per sempre.
Rispetto al primo romanzo la narrazione è da subito più avvincente e coinvolgente. Ritroviamo tutti i personaggi impegnati a salvare l'Istituto e a scovare dove si trovi il malvagio Mortmain, ma, nonostante ciò, nessuno mette da parte i propri desideri amorosi. Non sono più un'amante dei triangoli amorosi, credo dipenda ovviamente da un'inclinazione caratteriale, ma quello presente in questa storia sembra costruito abbastanza bene, risulta difficile schierarsi da un solo lato. Per il momento, la trilogia si legge bene anche a sé stante, indipendentemente dal suo ruolo di prequel alle vicende degli odierni Shadowhunter. A tra poco con l'ultimo romanzo.
In una Londra vittoriana fosca e inquietante, e nel suo magico mondo nascosto, Tessa Gray crede di avere finalmente trovato tranquillità e sicurezza con gli Shadowhunters, i cacciatori di demoni, che proteggono lei e il suo terribile potere dalle mire del perfido Mortmain. Ma con lui e il suo esercito di automi ancora in azione, il Consiglio vuole spodestare Charlotte Fairchild, per affidare il comando a Benedict Lightwood, uomo senza scrupoli e affamato di potere. Nella speranza di salvare Charlotte, Will, Jem e Tessa decidono di svelare i segreti del passato di Mortmain e scoprono sconvolgenti legami fra gli Shadowhunters e la chiave del mistero dell'identità di Tessa. La ragazza, intrappolata nei sentimenti che prova per Will e Jem, si trova a dover compiere una scelta cruciale quando scopre in che modo gli Shadowhunters abbiano contribuito a fare di lei "un mostro". Sconvolta, Tessa è tentata di schierarsi con il fratello Nate dalla parte di Mortmain. Ma a chi è davvero fedele? E chi ama, nel profondo del suo cuore? Soltanto lei può scegliere se salvare gli Shadowhunters di Londra oppure distruggerli per sempre.
Rispetto al primo romanzo la narrazione è da subito più avvincente e coinvolgente. Ritroviamo tutti i personaggi impegnati a salvare l'Istituto e a scovare dove si trovi il malvagio Mortmain, ma, nonostante ciò, nessuno mette da parte i propri desideri amorosi. Non sono più un'amante dei triangoli amorosi, credo dipenda ovviamente da un'inclinazione caratteriale, ma quello presente in questa storia sembra costruito abbastanza bene, risulta difficile schierarsi da un solo lato. Per il momento, la trilogia si legge bene anche a sé stante, indipendentemente dal suo ruolo di prequel alle vicende degli odierni Shadowhunter. A tra poco con l'ultimo romanzo.
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