Ieri ho terminato la lettura de La corporazione dei maghi, primo libro della trilogia The Black Magician di Trudi Canavan.
Durante il giorno dell'Epurazione, a Imardian, la Corporazione dei maghi scaccia dalla città tutti i vagabondi e i mendicanti creduti da trent'anni dei criminali. I più poveri si radunano per protestare lanciando sassi contro i maghi che, però, si proteggono con una barriera. Solo la giovane Sonea riesce ad oltrepassare la barriera con un sasso colpendo in pieno il mago Fergun. La ragazza si scopre essere una maga e deve, perciò, entrare a far parte della Corporazione per imparare a controllare i suoi poteri.
Da qui inizia la recensione vera e proprio, contiene spoiler, quindi in caso non vogliate rovinarvi la sorpresa, non proseguite oltre.
La prima parte in cui Sonea scappa con Cery e si rifugia sotto la protezione dei Ladri, mentre i maghi la cercano percependo il suo potere è piuttosto lenta e monotona.
La situazione migliora con la cattura di Sonea che viene portata nella Corporazione e si trova sotto l'ala protettiva di Lord Rothen. Ho apprezzato la descrizione dell'Università e dei vari studi che i maghi possono intraprendere.
Sembra che alla fine la nostra protagonista riesca a scamparla facilmente senza subire la punizione del perfido e affascinante Lord Fergun, ma la tranquillità dura poco e un segreto riguardante il Sommo Lord, capo della Corporazione, potrebbe portarle altri problemi.
Leggerò sicuramente il secondo libro della trilogia.
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