Quest'anno mi sono ripromessa di riprendere a leggere seriamente, dopo un paio di anni in cui, a causa di vari impegni, ho letto di meno, e vorrei tenere traccia di quelli che sono i libri che ho letto. Potrebbero dare anche magari qualche spunto utile a qualcuno.
Il primo romanzo di questo 2020 è stato L'amore ai tempi del colera di Gabriel Garcia Marquez, che ho rimandato a lungo, pur avendo già letto Cent'anni di solitudine un bel po' di tempo fa.
Ecco la trama:
Per cinquantun anni, nove mesi e quattro giorni Fiorentino Ariza ha perseverato nel suo amore per Fermina Daza, la più bella ragazza dei Caraibi, senza mai vacillare davanti a nulla, resistendo alle minacce del padre di lei e senza perdere le speranze neppure di fronte al matrimonio d'amore di Fermina con il dottor Urbino. Un eterno incrollabile sentimento che Fiorentino continua a nutrire contro ogni possibilità fino all'inattesa, quasi incredibile, felice conclusione. Una storia d'amore e di speranza con la quale, per una volta, Gabriel García Márquez abbandona la sua abituale inquietudine e il suo continuo impegno di denuncia sociale per raccontare un'epopea di passione e di ottimismo. Un romanzo atipico da cui emergono il gusto intenso per una narrazione corposa e fiabesca, le colorate descrizioni dell'assolato Caribe e della sua gente. Un affresco nel quale, non senza ironia, si dipana mezzo secolo di storia, di vita, di mode e abitudini, aggiungendo una nuova folla di protagonisti a una tra le più straordinarie gallerie di personaggi della letteratura contemporanea.
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