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Torno a leggere dopo un po' e lo faccio con la raccolta di poesia La signorina nessuno di Giorgia Soleri. La Soleri si è fatta conoscere sui social per la sua battaglia per il riconoscimento della vulvodinia e ha avuto modo anche di far venire allo scoperto la sua passione per le poesie. In questo libro, si alternano poesia, prosa ed illustrazione e l'autrice mostra i suoi pensieri e i suoi sentimenti riguardo numerose tematiche, nelle quali ognuno di noi può rispecchiarsi.
Il libro:
"La difficoltà di amare in silenzio, l’arte di saper aspettare, di desiderare a distanza. Ma anche la fatica di vivere entro i confini del proprio corpo, le battaglie di tutti i giorni, la perdita e il dolore sono i temi che Giorgia Soleri esplora nel suo primo libro, in cui poesia, prosa e illustrazioni si avvicendano come in un canto e controcanto. Intrecciando nei suoi versi i fiori con le spine, l’ardore con la disperazione, il desiderio con la quotidiana sconfitta, l’autrice riesce a creare scorci di insperata, abbagliante luminosità. Perché i versi di Giorgia fanno «il rumore dei fiori quando crescono» e allo stesso tempo urlano come una chitarra distorta. Con parole che creano spazio e alzano il volume, Giorgia Soleri rivela una voce nuova e potente, in grado di cantare l’amore toccando le corde più profonde e intime di tutti noi."
Non scrivo sempre qualcosa relativa al mio compleanno, ma credo che scrivere sia importare per ricordare determinati avvenimenti e per evitare di commettere sempre gli stessi errori.
Oggi è giunto il giorno del mio 26° compleanno e, anche se mi dicono che esteticamente sono sempre uguale e che dimostro meno anni, c'è una parte di me che sente di dover fare ancora di più cose da "adulta".
Comunque non mi lamento di quest'ultimo anno, ho sempre lavorato, tutti i mesi, e non ci sono stati momenti di stop. Come al solito avrei voluto fare altro, incrementare la mia cerchia di pazienti o collaborare con qualche altro centro, ma non mi lamento. Ho avuto anche modo di sperimentare altri lavori e provare cose nuove. La mia auto è sempre lì a portarmi in giro e a farmi stressare e scocciare di meno, anche se trovare parcheggio non è sempre semplice. È anche successa una cosa molto importante per me, che mi faceva sentire "immatura" e che sembrava non riuscire ad accadere mai, anche se vorrei poterla far succedere di nuovo e ancora più spesso. Però dovrei riuscire a lasciare andare una persona che non dovrebbe più far parte della mia vita.
Come al solito, spero di avere ancora tanto tempo davanti a me per poter realizzare tutti i miei progetti e i miei desideri.
Nuova lettera basata sulla rubrica di Shantilives.
Caro aprile,