Nuova lettera sulla base dei video di ShantiLives.
Caro settembre,
Da quando non vado più a scuola sei cambiato. Prima eri il mese del ritorno, del riabituarmi a una realtà che ad oggi non mi manca e che allora non mi piaceva, mentre ora sei il mese del riposo, dell’estate in differita. L’ultimo, in parte spero, veramente libero della mia vita, prima di laurearmi e sperare di trovare lavoro. Sei stato il mese dell’esame di teoria della patente, del foglio rosa e della prime guide più o meno disastrose. Sei stato anche il mese in cui ho messo definitivamente la parola fine alla tesi di laurea, finalmente stampata e rilegata come volevo io. Tuttavia, ho vissuto talmente tante volte nella mia testa questo momento e sono successe così tante cose, che non mi ha dato la soddisfazione e l’emozione che credevo, che forse avrebbe dovuto portare. Ho anche terminato il PowerPoint di presentazione e come sempre sono un po’ in ansia. Non vedo l’ora di vivere quel momento, anche se temo il dopo e il futuro lavorativo incerto. Purtroppo a volte i pensieri tornano, specialmente quando a qualcuno viene portata via qualcosa alla quale non si sono potute evitare delle importanti sofferenze.
Ho sempre avuto il forse bisogno di costruire qualcosa e mi sono sempre sentita come se le mie costruzioni fossero poco solide e a volte lo sento tuttora, perché non è voluto rimanere, chi avrei voluto che restasse, ma c’è un detto che dice “carta che non vuole stare con te, prenda e stracciala” ed è un qualcosa che è giusto vada applicata.
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