Il film si apre con la frase del filosofo Arthur Schopenhauer che recita: Poiché non esistono due individui perfettamente uguali, ci sarà una sola determinata donna che corrisponderà nel modo più perfetto ad un determinato uomo. La vera passione d'amore è tanto rara quanto il caso che quei due s'incontrino, significativa per la vicenda che verrà poi rappresentata.
La storia è incentrata su Neve, diciottenne orfano di madre e abbandonato dal padre, che vive col fratello Massimo ed è affetto da una sindrome pressocché unica, che non gli permette di mettere a fuoco le donne, né di guardarle troppo a lungo, poiché sarebbe colto da convulsioni. Dopo una serie di cure fallimentari in Italia, da bambino viene condotto in Francia, luogo in cui uno strambo oculista gli procura un paio di occhiali con telecamera annessa che gli permette di "vedere" le donne. Pertanto Neve cresce perennemente emarginato dai suoi coetanei e con una visione distorta e cinematografica dell'altro sesso e dell'amore, conosciuto soltanto attraverso i film, che cerca in maniera quasi spasmodica, innamorandosi continuamente di ragazze che puntualmente tende ad idealizzare e da cui viene sempre rifiutato. Le cose cambiano quando incontra Penelope, l'unica donna che riesce a vedere anche senza i suoi fantastici occhiali.
Ambientato in un'atmosfera fantastica e paranormale, la vicenda di Neve è anche la vicenda di tutti noi e del nostro rapporto conflittuale con l'amore, del quale, però, non possiamo fare a meno. Una pellicola che vi sorprenderà, vi farà ridere, ma anche riflettere.
Vi lascio con il trailer del film: