martedì 22 luglio 2014

Presagio triste, Banana Yoshimoto- Recensione.

Ieri ho terminato la lettura di Presagio triste, di Banana Yoshimoto.

La diciannovenne Yayoi vive una vita apparentemente idilliaca in seno a una famiglia felice; eppure qualcosa turba questa serenità, un presagio triste si insinua in quest’armonia. Un presagio che potrebbe trovare risposta in una casa molto diversa dalla sua dove regnano malinconie, segreti e misteri.

L'infanzia di Yayoi sembra essere stata cancellata dalla sua memoria e la sua sensibilità si è ormai affievolita. Tutte le risposte che la ragazza sta cercando, scaturite da questo doloroso presagio, sembrano essere custodite dalla trentenne zia insegnante di musica dalla personalità stravagante, solitaria e malinconica.
La narrazione è tipica della Yoshimoto: lenta, dolce, avvolgente e che richiama le ricche tradizioni giapponesi. Una storia sulla ricerca di sé che lascia una sensazione agrodolce di malinconia e speranza.

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