Caro giugno,
è vero, è strano, mi sembra sempre di ritornare indietro. Sono di nuovo invasa da dubbi, non so se continuerò a lavorare nell'ambito dei miei studi, molto probabilmente dovrò cercare un altro posto, riprendere a consegnare biglietti da visita, curriculum e manifesti, per poi sperare nuovamente e restare nuovamente delusa. Sembra sempre tutto più facile, per gli altri. Ma, in compenso, il sito sta migliorando di giorno in giorno. Ho fatto diverse call in inglese con persone da ogni parte del mondo e questo mi ha sbloccato nel parlare la lingua, dal momento che l'ho sempre capita, ma mi sono sempre sentita inibita nel parlarla.
Ho anche finalmente finito il libro che mi stavo trascinando dietro da mesi, anche se non ho ancora trovato il tempo di rileggerlo e correggerlo, e una rivista scientifica mi ha chiesto di scrivere un pezzo per loro. Devo correggere anche quello.
Solo che c'è sempre quel solito tarlo, quella persona che sembra essersene andata per sempre, poi quando sento di averlo lasciato andare, torna, mi sconvolge, per poi andarsene di nuovo, normalmente, come se niente fosse.
Il caldo sicuramente non aiuta, ma cerco di non soffermarmici troppo, pensando al fatto che dovrò resistere ancora solamente un paio di mesi.
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