Caro agosto,
un tempo eri il mio mese preferito, ma, da qualche anno a questa parte, quando arrivi, spero solo che tu te ne vada al più presto, per smetterla di vedere alcune immagini che mi renderebbero solamente nostalgica. Mi piace scherzare e dire che è perché sto invecchiando, ma ovviamente non è così. Certo, suppongo che crescere ti metta di fronte a determinate consapevolezze e che cambi un po' la tua visione delle cose e i tuoi interessi.
Sei stato il mese in cui ho finalmente terminato la tesi, rimettendo insieme tutti i momenti che mi hanno portata a questo punto, apprezzando il mio lavoro e mettendo relativamente da parte alcune ansie, pur facendone subentrare delle altre, perché non ho più un posto sicuro in cui tornare, in cui so che sto occupando in maniera utile il mio tempo, perché sto costruendo il mio futuro. Adesso il futuro è arrivato e non so se realmente sono in grado di fronteggiarlo. Ho visto il mare sono una volta e mi sarebbe piaciuto potermelo godermelo meglio. Ogni anno rimando, chissà se l'anno prossimo sarà davvero quello giusto. Mi sono anche abituata agli occhiali, sommato che in un primo momento non li sopportavo per nulla. Certo, non è che ora andiamo d'amore e d'accordo, ma conviviamo abbastanza pacificamente.
Aspetto settembre, con gli ultimi ritocchi prima della laurea e l'esame di teoria della patente.
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